Conosciuto e utilizzato fin dall’antichità per le sue proprietà diuretiche, digestive e disintossicanti, il tarassaco è una pianta erbacea perenne che cresce spontaneamente nei campi, nei prati e sui cigli delle strade, e che oggi viene coltivata anche in serra. Gli effetti benefici del tarassaco sulla salute sono imputabili al contenuto di sostanze bioattive come composti fenolici, terpeni responsabili del sapore amaro e con provate attività antinfiammatorie e promettenti proprietà antitumorali ma anche varie vitamine, minerali e fibre alimentari.
Il tarassaco (Taraxacum officinale), conosciuto anche come dente di leone, soffione o cicoria selvatica, fa parte delle Asteraceae (Compositae), famiglia che comprende anche altre specie commestibili come lattuga, radicchio, cardo e carciofo. Originaria dell’Europa e ampiamente distribuita nelle zone temperate più calde dell’emisfero settentrionale, questa pianta è abitualmente consumata come alimento e le sue foglie, radici e fiori trovano impiego anche in fitoterapia. Il tarassaco contiene un’ampia gamma di molecole e metaboliti secondari, acidi fenolici (acido cicorico, acido clorogenico), flavonoidi (derivati della luteolina, quercetina), cumarine, terpeni (triterpeni, fitosteroli e lattoni sesquiterpenici), ed è anche un’importante fonte di vitamine (A, C, E e K) e minerali (calcio, magnesio, rame, silicio, zinco, manganese), le cui attività biologiche interessano vari aspetti della salute umana. In particolare il tarassaco ha capacità cardioprotettive e può svolgere un ruolo importante nella profilassi e nel trattamento delle malattie cardiovascolari. Prove emergenti suggeriscono che ha effetti ipoglicemizzanti e potenziali effetti anticancerogeni.
La ricerca scientifica e la medicina moderna avvallano, pertanto, la lunga storia del tarassaco come rimedio popolare grazie alle sue proprietà farmacologiche e ne supportano l’uso come pianta medicinale.
E adesso tutti ai fornelli!
La ricetta della longevità: frittata e insalata di tarassaco
Ingredienti per 4 persone
Per la frittata:
- 4 uova di gallina
- 200 g di tarassaco
- 200 g di zucchine
- 1 cipollotto
- 2 cucchiai di formaggio grattugiato
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- Sale e pepe q. b.
Per il contorno:
- 280 g di pane integrale
- 200 g di tarassaco
- 4 asparagi
- 1 pera
- 1 limone
- 2 cucchiai di pinoli (o nocciole)
- 2 cucchiai di uvetta
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- Sale e peperoncino q. b.
Preparazione
Pulire e preparare gli ortaggi:
Eliminare le radici e la parte finale del gambo del tarassaco e sciacquare bene le foglie sotto l’acqua corrente.
Lavare accuratamente il cipollotto, eliminare la barbetta e la parte verde sino a 1 cm dalla testa del cipollotto, dividerlo a metà per il lungo e affettarlo sottilmente.
Risciacquare le zucchine sotto l’acqua corrente, asciugarle, eliminare le estremità e tagliarle a rondelle sottili.
Scottare il tarassaco in poca acqua bollente leggermente salata per 3-4 minuti, in modo che si ammorbidisca rimanendo croccante e di colore verde brillante. Quindi scolare conservando l’acqua di cottura (potete riutilizzarla come decotto o per minestroni).
Nel frattempo in una padella antiaderente fare appassire leggermente il cipollotto con l’olio. Aggiungere le zucchine e cuocerle per 5 minuti girandole spesso. Unire il tarassaco lessato, mescolare bene e cuocere per altri 5 minuti. Salare per controbilanciare il gusto amarognolo, ma senza esagerare.
Spegnere il fuoco e lasciar intiepidire le verdure.
In una ciotola sbattere le uova con il formaggio grattugiato e una macinata di pepe, se gradito.
Distribuire le verdure in una pirofila da 24 cm foderata con carta da forno anche lungo i bordi e livellare, quindi versare il composto a base di uova cercando di amalgamarlo alle verdure. Il diametro della pirofila può essere modificato per ottenere una frittata più o meno alta a seconda delle preferenze.
Cuocere in forno già caldo a 180° per 20-25 minuti, finché la superficie non risulterà bella colorata.
A cottura terminata lasciar intiepidire la frittata nella pirofila.
Mentre la frittata cuoce preparare l’insalata:
Spremere il limone e versarlo in una coppetta.
Pelare la pera (meglio con un pelapatate), tagliarla a fettine sottili e immergerle nel limone.
In un pentolino antiaderente tostare i pinoli (o le nocciole) senza aggiungere grassi .
Mettere l’uvetta in ammollo in un po’ di acqua.
Lavare gli asparagi, tagliare le parti dure e lessarli in poca acqua bollente per 5 minuti.
Dopo aver tagliato le radici e la parte dura del gambo del tarassaco e lavato le foglie sotto l’acqua corrente, metterle a bagno in una bacinella con acqua e bicarbonato di sodio per una decina di minuti, quindi risciacquare bene.
Unire tutti gli ingredienti in una ciotola e condire con poco sale, olio, succo di limone e, se gradito, aromatizzare il tutto con il peperoncino.
Trasferire su di un piatto di portata la frittata e servire con il contorno accompagnato da pane integrale tostato.
Identikit nutrizionale
Semplice, ma gustosa e particolare grazie alla presenza del tarassaco con il suo sapore unico, lievemente amarognolo.
Dal punto di vista nutrizionale costituisce un piatto completo: contiene quantità adeguate di tutti i macronutrienti ed è un’eccellente fonte di fibre alimentari e di moltissimi micronutrienti essenziali. Questa ricetta copre i fabbisogni giornalieri di proteine, ferro, folati e vitamina B12 (essenziali per i globuli rossi del sangue – e per prevenire le anemie da carenze vitaminiche), di fibre (per l’equilibrio dell’intestino e la modulazione dell’assorbimento degli zuccheri e dei grassi) e di numerosi composti con proprietà benefiche.
Prestare attenzione alle quantità di frittata a causa del contenuto di colesterolo e grassi saturi.
Composizione bromatologica per porzione
* VNR = Valori Nutritivi di riferimento
Fonti:
González-Castejón M, Visioli F, Rodriguez-Casado A. Diverse biological activities of dandelion. Nutr Rev. 2012;70(9):534-47. doi: 10.1111/j.1753-4887.2012.00509.x.