Il 6 aprile è la Giornata Internazionale dello Sport per lo sviluppo e la pace, istituita dall’ONU nel 2013 per celebrare il potere dello sport come strumento di sviluppo umano, cambiamento sociale e concordia universale. 

A causa della pandemia globale, durante l’ultimo anno i livelli di sedentarietà sono cresciuti in tutte le fasce d’età, con ripercussioni più o meno severe sull’equilibrio psicofisico di milioni di persone in tutto il mondo. L’attività fisica e in particolare lo sport sono componenti fondamentali nella vita dei singoli e delle comunità, perché favoriscono il benessere interiore, promuovono la coesione sociale, diffondono gioia, eguaglianza, inclusione e solidarietà.

Da sempre l’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea e promuove l’importanza dello sport lungo tutto l’arco della propria vita, anche quando si diventa anziani. Svolgere una regolare attività fisica e praticare sport adeguati alla propria età ha molti vantaggi:

  • riduce il rischio di mortalità per tutte le cause
  • riduce il rischio di sviluppare malattie croniche come il cancro, il diabete, le malattie dell’apparato respiratorio e cardiocircolatorio
  • potenzia il sistema cardiovascolare
  • aumenta la forza muscolare
  • perfeziona l’equilibrio e la coordinazione motoria
  • abbassa livelli di ansia e stress
  • migliora l’autostima, le abilità cognitive e il tono dell’umore.

Le Linee Guida OMS sull’attività fisica e il comportamento sedentario, pubblicate il 25 novembre 2020, sostituiscono le precedenti Raccomandazioni del 2010 lanciando due messaggi chiari:

  • fare un po’ di attività fisica, anche leggera, è meglio che non farne nessuna
  • ridurre l’inattività fisica è essenziale per tutti, ad ogni età e anche per le persone con disabilità. 

“Per la prima volta – si legge nel documento – vengono fornite raccomandazioni sulle associazioni tra comportamento sedentario e risultati di salute, suddivise per sottopopolazioni, come donne in gravidanza e dopo il parto e persone che vivono con condizioni croniche o disabilità”. 

 

Le raccomandazioni per adulti e anziani

Alle persone adulte (18-65 anni) si raccomandano:

  • ogni settimana, dai 150 ai 300 minuti di attività fisica aerobica di intensità moderata, oppure dai 75 ai 150 minuti di attività fisica aerobica di intensità vigorosa, oppure una combinazione equivalente delle due.

Per ottenere ulteriori benefici gli adulti dovrebbero integrare:

  • due volte alla settimana, attività ad intensità moderata o vigorosa per allenare i principali gruppi muscolari
  • ogni settimana, almeno 300 minuti di attività aerobica di intensità moderata oppure almeno 150 minuti di attività aerobica ad intensità vigorosa

In aggiunta alle attività consigliate per gli adulti, le persone anziane (dai 65 anni in su) dovrebbero svolgere, almeno 3 volte alla settimana, attività fisica multicomponente (una combinazione di attività aerobica, rafforzamento muscolare e allenamento dell’equilibrio svolti in un’unica sessione) ad intensità moderata o vigorosa, per migliorare la capacità funzionale e ridurre il rischio di cadute

Le indicazioni per adulti e anziani rimangono valide anche nel caso di malattie croniche e disabilità, salvo specifiche controindicazioni segnalate dal medico.

 

Anziani e attività fisica. Come siamo messi in Italia?

Secondo il report “PASSI e PASSI d’Argento e la pandemia COVID-19” realizzato dall’Istituto Superiore di Sanità, nel periodo marzo-dicembre 2020 il 49% degli adulti intervistati ha raggiunto i livelli di attività fisica raccomandati, il 24% è stato “parzialmente attivo” ma non ha raggiunto i livelli raccomandati e il 27% è stato completamente sedentario, un dato che interessa soprattutto le donne, le fasce d’età più elevate, le persone poco istruite, con difficoltà economiche e residenti al sud. 

Per quanto riguarda gli over-65, solo il 28% degli ultra 65enni intervistati ha raggiunto i livelli raccomandati dall’OMS, il 28% è risultato “parzialmente attivo” e il 43% completamente sedentario. Anche in questo caso sono più sedentarie le donne, le persone in età più avanzata, con bassa istruzione, con difficoltà economiche e del sud.

Quali sono gli sport più indicati per gli anziani?

Mediante l’attività fisica e lo sport gli over-65 dovrebbero puntare su obiettivi specifici: migliorare la flessibilità delle articolazioni, l’autosufficienza nella deambulazione, la fluidità dei movimenti, la stabilità posturale, l’attività respiratoria e metabolica. Le discipline consigliate a questo scopo sono quelle anaerobiche come il pilates, il tai chi, la camminata e la ginnastica dolce, che si sono dimostrate utili nel prevenire o rallentare il decorso di molte condizioni degenerative associate all’invecchiamento, quali la sarcopenia, l’artrosi e la cachessia.

 

Fonti

PASSI e PASSI d’Argento e la pandemia COVID-19
International Day of Sport for Development and Peace, United Nations
WHO GUIDELINES ON PHYSICAL ACTIVITY AND SEDENTARY BEHAVIOUR

 

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