Proprietà e benefici della pesca
Liscia o vellutata, bianca o gialla, la pesca è la regina dell’estate. Giunta nel Mediterraneo dalla Persia grazie ad Alessandro Magno si è poi diffusa a livello mondiale e viene apprezzata per le sue caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà salutari, nella mitologia cinese, paese di cui è originaria, era simbolo di longevità: si credeva infatti che cibandosi di questo frutto si ottenesse l’immortalità. La pesca è fonte di molte fibre, vitamine (in particolare vitamina A), macro e microelementi e numerosi antiossidanti ed è rinfrescante, dissetante, diuretica, leggermente lassativa e molto altro ancora.
Dolce e succosa, la pesca è il frutto del Prunus persica, specie appartenente alla famiglia delle Rosaceae. Indipendentemente dalla varietà (diverse per colore e dimensioni) il consumo di pesche fornisce al nostro organismo fibre, vitamina A – essenziale per la vista e per la pelle – e tantissimi composti fenolici come la luteina, la zeaxantina e la beta-criptoxantina che aiutano a combattere le specie reattive dell’ossigeno e quindi lo stress ossidativo alla base di molte malattie cronico-degenerative. Per esempio è stato dimostrato che l’acido ellagico può rallentare la progressione di malattie neuro-degenerative come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson e ridurre i danni causati dall’ischemia cerebrale.
Altri lavori scientifici hanno dimostrato che i polifenoli della pesca sono in grado di inibire la crescita tumorale e le metastasi nel cancro mammario. Pertanto, questi nutrienti potrebbero avere un futuro come agenti chemiopreventivi, ma la ricerca al riguardo continua.
La buccia della pesca, anche quella vellutata, è la parte più ricca di fibre e antiossidanti, se ne consiglia il consumo, se da agricoltura biologica o dopo accurato lavaggio per ridurre il rischio di sostanze chimiche.
E adesso tutti ai fornelli!
La ricetta della longevità: pesche ripiene light
Ingredienti per 4 persone
2 pesche gialle medie mature e sode
40 g di amaretti secchi
2 cucchiai di cacao amaro
2 cucchiai di liquore all’amaretto o rhum
Preparazione
Lavare con cura le pesche e asciugarle. Dividerle a metà ed eliminare il nocciolo con un coltellino.
Scavare un po’ di polpa intorno al nocciolo per ricavare una cavità in cui inserire il ripieno.
Disporre le pesche in una pirofila con carta da forno e infornarle in forno caldo a 180° C per 10 minuti.
Nel frattempo in una ciotola schiacciare la polpa delle pesche con i rebbi di una forchetta, quindi aggiungere gli amaretti sminuzzati grossolanamente, il cacao amaro e il liquore (se gradito). Amalgamare bene il composto e farcire le pesche.
Cuocerle in forno a 180° C per 30 minuti circa e servirle tiepide.
Identikit nutrizionale
Versione alleggerita, ma pur sempre dolce e gustosa, di un classico della stagione estiva.
Per un ripieno più morbido, si possono aggiungere un paio di cucchiai di yogurt greco 0% al naturale.
Questa ricetta è una discreta fonte di antiossidanti e fibre, componenti dei vegetali non digeribili e comunque fondamentali per la nostra salute, in quanto favoriscono la funzionalità intestinale e la proliferazione di un corretto microbiota, e, modulando l’assorbimento dei nutrienti nell’intestino, contribuiscono a prevenire le malattie cardiovascolari e il diabete mellito di tipo 2.
Composizione bromatologica per porzione
Fonti:
Noratto G, Porter W, Byrne D, Cisneros-Zevallos L. Polyphenolics from peach (Prunus persica var. Rich Lady) inhibit tumor growth and metastasis of MDA-MB-435 breast cancer cells in vivo. J Nutr Biochem. 2014 ;25(7):796-800. doi: 10.1016/j.jnutbio.2014.03.001.