Riferimento bibliografico

Tort-Nasarre G, Espart A, Galbany-Estragués P, Álvarez B, Subias-Miquel M, Romeu-Labayen M. Experiences of Telenursing in Overcoming Challenges and Applaying Strategies by COVID-19 Patients in Home Isolation: Qualitative Study in Primary Care. Healthcare (Switzerland). 2023 Jul 1;11(14). DOI: 10.3390/assistenza sanitaria11142093

In sintesi

Questo studio qualitativo, ovvero non basato su analisi statistiche e senza l’obiettivo di quantificare i risultati, si è posto un duplice fine: 1) comprendere le esperienze delle persone assistite che hanno partecipato a interventi di Telenursing in termini di qualità dell’assistenza, comunicazione e supporto emotivo e 2) identificare l’utilità degli interventi di Telenursing rivolti a pazienti al di sopra dei 18 anni in isolamento domiciliare durante il Covid-19. Lo studio non ha quantificato l’effetto dell’esperienza di Telenursing sui pazienti in isolamento da Covid-19, ma il suo impianto metodologico ha permesso di descrivere le esperienze e il vissuto dei partecipanti rispetto ai programmi di teleassistenza.
Esso può dunque rappresentare un punto di partenza, utile come confronto con altri studi più ampi effettuati in altri setting, per identificare le migliori pratiche di intervento nel campo del Telenursing.

Il contesto e il punto di partenza

Durante la pandemia da Covid-19 vi è stata un’urgente necessità di trovare delle soluzioni alternative alle visite face-to-face, per ridurre il rischio di contagio; questa situazione ha intensificato il ricorso alla teleassistenza all’interno delle cure primarie. Con il termine di Telenursing si intende una forma di assistenza infermieristica in cui la gestione, l’erogazione dei servizi e il coordinamento delle cure avviene attraverso processi di telecomunicazione digitale. Esso ha permesso di offrire un’assistenza continua ai pazienti positivi al Covid-19 che non necessitavano di un ricovero ospedaliero. I Telenurses, ovvero gli infermieri che svolgono attività di Telenursing, erogano consigli, promuovono l’autocura e attribuiscono priorità ai problemi di salute, indirizzando le persone assistite nel setting di assistenza più idoneo. Durante la pandemia di Covid-19 molti pazienti hanno avvertito mancanza di conoscenze e di comprensione dei sintomi, e si sono ritrovati in uno stato di inquietudine, incertezza e paura, in cui cercavano di reperire informazioni sanitarie via online anche da persone non esperte in materia. Osservare più da vicino e conoscere le esperienze delle persone assistite in isolamento domiciliare e che hanno fatto uso dei servizi di Telenursing può aiutare a capire come questa forma di assistenza abbia contribuito a una migliore gestione della malattia e del self-care delle persone.
Attualmente in letteratura ci sono pochi studi qualitativi che hanno descritto le esperienze delle persone assistite in isolamento domiciliare durante il Covid-19 che hanno usufruito dei servizi di Telenursing.

Le caratteristiche dello studio

È stato condotto uno studio qualitativo per inquadrare il problema secondo le esperienze dei partecipanti attraverso un approccio costruttivista. Questo approccio permette di comprendere la realtà attraverso la scoperta del senso e del significato che i partecipanti danno alla loro esperienza. I soggetti dello studio sono stati reclutati attraverso un campionamento propositivo. I soggetti erano pazienti con sintomi lievi e/o moderati da Covid-19 in isolamento domiciliare e che hanno partecipato a interventi di Telenursing gestiti da centri di assistenza primaria della Catalogna da aprile 2020 a luglio 2020. I criteri di inclusione dei partecipanti sono stati i seguenti: essere soggetti maggiori di 18 anni originari della Spagna in grado di parlare correttamente spagnolo o catalano, aver ricevuto diagnosi di Covid-19 con un test PCR positivo, essere stati in isolamento domiciliare e aver ricevuto teleassistenza da parte del personale infermieristico durante il periodo di isolamento domiciliare. I criteri di esclusione sono stati i seguenti: soggetti con un deterioramento cognitivo e ricoverati in ospedale per Covid-19. I candidati sono stati contattati telefonicamente e invitati a partecipare; la lista dei soggetti da includere nel campione è stata fornita dai centri di assistenza primaria che seguivano i pazienti affetti da Covid-19 al domicilio. Per entrambi gli obiettivi è stata condotta un’intervista semi-strutturata svolta attraverso la piattaforma di videoconferenza Teams. Le interviste sono state effettuate e trascritte in spagnolo o catalano. Successivamente è stata condotta un’analisi tematica attraverso il software ATLAS.ti 9 Support.

I risultati ottenuti

Per lo studio sono stati reclutati 14 soggetti. Le interviste sono state effettuate da maggio a luglio 2020 da parte di tre ricercatori esperti in ricerca qualitativa. L’intervento di Telenursing iniziava dal giorno della diagnosi e proseguiva fino alla remissione della malattia. I pazienti hanno ricevuto una telefonata quotidiana da parte di un infermiere e sono stati invitati a descrivere le loro esperienze e le sfide che hanno affrontato durante la malattia da Covid-19 in isolamento domiciliare. Ogni giorno il personale infermieristico registrava le informazioni, per garantire un follow-up ottimale, e annotava dei segnali di allarme qualora il paziente necessitasse di un eventuale ricovero ospedaliero. I risultati dello studio si basano su due dimensioni che sono state suddivise in sei temi emersi dall’analisi tematica delle interviste. Tre temi sono emersi nella dimensione “sfide dei pazienti Covid-19 in isolamento domiciliare” e sono stati divisi in: 1) sintomi fisici, 2) difficoltà emotive e sociali, 3) mancanza di informazioni; altri tre temi sono emersi dalla dimensione “strategie per superare le sfide e ruolo degli infermieri” e sono stati divisi in: 4) autocura, 5) supporto emotivo, 6) impegno personale. Questi risultati hanno mostrato che il Telenursing sia stato efficace nella promozione del self-care, riduzione delle difficoltà emotive e nella gestione di problematiche sociali come ad esempio: difficoltà ad accettare la malattia, sensazioni di colpa, isolamento dalla propria famiglia e dalle persone care, sensazione di frustrazione e rabbia. Un soggetto durante l’intervista ha riportato che: “durante la malattia, avere avuto un sostegno telefonico fornito da un professionista che si preoccupasse di me e della mia situazione di salute è stato appagante”.
Tuttavia, l’assistenza virtuale porta con sé anche degli svantaggi legati alla mancanza di un contatto diretto con il paziente, che può limitare la capacità degli infermieri di eseguire alcune valutazioni cliniche dettagliate derivanti da un accurato esame obiettivo.

Limiti dello studio

Questo studio presenta alcuni limiti: in primo luogo i risultati possono essere generalizzabili solo in contesti clinici simili, inoltre, il campione è stato considerato piccolo per essere rappresentativo di una popolazione affetta da Covid-19 con caratteristiche simili. È altresì importante notare che, trattandosi di uno studio qualitativo, non è stato possibile quantificare l’effetto dell’esperienza sui pazienti positivi al Covid-19 in isolamento domiciliare, benché la ricerca abbia permesso di descrivere le esperienze di assistenza, includendo il punto di vista dei soggetti, e di partecipazione a interventi di Telenursing.

Quale la novità e le prospettive

Si tratta di uno studio che affronta una tematica attuale quanto innovativa, che offre ampi margini di applicazione. I soggetti inclusi nello studio hanno riferito di aver appreso grazie al Telenursing strategie per migliorare il loro benessere psico-fisico, nonostante la situazione stressante e complessa che ha travolto il mondo. Attraverso le interviste è emerso che il Telenursing è stato una risorsa utile nell’assistenza infermieristica durante l’isolamento domiciliare. I vantaggi e gli svantaggi di questa nuova forma di assistenza dovrebbero essere tenuti presenti per eventuali e future crisi sanitarie, soprattutto quelle caratterizzate da malattie infettive. Per la conduzione di studi futuri in quest’area tematica, sarebbe utile aumentare la numerosità campionaria e focalizzarsi anche sulla prospettiva degli infermieri che forniscono attività di Telenursing.

 

A cura di Isabella Santomauro


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