Riferimento bibliografico

Dodson JA, Hajduk AM, Murphy TE et al. 180-day readmission risk model for older adults with acute myocardial infarction: the SILVER-AMI study. Open Heart. 2021 Jan;8(1):e001442

In sintesi

I pazienti più anziani sono esposti a un elevato rischio di ri-ospedalizzazione nei primi mesi successivi ad una sindrome coronarica acuta. Lo studio SILVER-AMI ha identificato e validato un punteggio (score) di rischio calcolato attraverso 10 variabili cliniche in grado di stimare l’incremento del rischio di ri-ospedalizzazione a 6 mesi dall’evento coronarico acuto.

Contesto e punto di partenza

È noto come nei pazienti anziani che vanno incontro a ricovero per sindrome coronarica acuta esista un elevato rischio di ri-ospedalizzazione, maggiore nei primi mesi dopo l’evento. Questo rischio è determinato dalle numerose comorbidità e dalla fragilità intrinseca della popolazione anziana. Attualmente non è definito quali caratteristiche cliniche possano avere un ruolo prevalente per condizionare tale aumento di rischio. A tal fine, lo studio SILVER-AMI ha indagato una serie di variabili cliniche allo scopo di formulare uno score di rischio di ri-ospedalizzazione ad un follow-up di 180 giorni.

Le caratteristiche dello studio

Lo studio SILVER-AMI è uno studio di coorte prospettico, multicentrico, condotto negli Stati Uniti, che ha incluso pazienti di età >75 anni ricoverati per sindrome coronarica acuta. Le caratteristiche cliniche e demografiche dei pazienti sono state raccolte al momento del ricovero e ad un follow-up di 6 mesi dopo la dimissione. Nel modello di rischio sono state valutate 72 variabili cliniche distinte, comprendenti anche indici di deterioramento funzionale e cognitivo. È stata condotta un’analisi statistica multivariata con regressione logistica per identificare i principali fattori predittivi di nuova ospedalizzazione entro 6 mesi.

I risultati ottenuti

Nello studio sono stati arruolati 3006 pazienti, con età media di 81.5 anni, di cui il 44.4% erano donne. Un totale di 1222 pazienti (40.7%) è andato incontro ad un nuovo ricovero nei successivi 6 mesi, nella maggior parte dei casi dovuto a cause cardiovascolari (61% dei casi). Le principali cause sono state: scompenso cardiaco (17.7%), infarto miocardico senza ST sopraslivellato (8.4%) o aritmie maggiori (6.1%). Tra le cause non cardiovascolari, la principale è stata il sanguinamento maggiore (9.1%). La mortalità è stata dell’8.8% a 6 mesi.

L’analisi statistica ha identificato 10 variabili in grado di determinare un aumentato rischio di ri-ospedalizzazione: scompenso cardiaco (Odds Ratio, OR, 1.85, IC 1.46-2.34); BPCO (OR 1.54, 1.16-2.04); un compromesso stato funzionale, valutato mediante questionario Short-Form 12 (OR 1.17, 1.07-1.29); alterazioni del tracciato ECG (OR 1.15, 1.03-1.29); una compromessa mobilità (OR 1.13, 1.04-1.23); riduzione della frazione di eiezione del ventricolo sinistro (OR 1.12, 1.02-1.23); elevata frequenza cardiaca basale (OR 1.06, 1.00-1.11); prolungata durata del ricovero per la sindrome coronarica acuta (OR 1.02, 1.00-1.04). Valori non molto bassi di pressione arteriosa diastolica (OR 0.92, 0.88-0.97) e di emoglobina (OR 0.90, 0.86-0.94) erano associati ad una riduzione del rischio di nuove ospedalizzazioni.

Quali le novità

Lo studio SILVER-AMI è stato in grado di identificare e validare uno score di rischio che include 10 variabili cliniche facilmente valutabili in pazienti anziani con sindrome coronarica acuta. La presenza di questi fattori di rischio incrementa significativamente il rischio di ri-ospedalizzazione a 6 mesi. In presenza di tali variabili è quindi necessario uno stretto monitoraggio clinico nel follow-up, volto a identificare precocemente il deterioramento fisico e funzionale di questa popolazione.

A cura di Giuseppe Patti 

Immagine in evidenza di senivpetro – it.freepik.com


Iscriviti alla Newsletter

* Richiesti
Scegli la newsletter
Consenso all’utilizzo dei dati

Aging Project userà le informazioni che fornisci al solo scopo di inviarti la newsletter richiesta.

Puoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento cliccando sul link che trovi nel footer dell'email. Per informazioni sulla Privacy Policy clicca qui.

Cliccando su "Acconsenti", accetti anche che le tue informazioni saiano trasferite a Mailchimp per l'elaborazione. Ulteriori informazioni sulle privacy di Mailchimp qui