Riferimento bibliografico

Momma H, Kawakami R, Honda T, et al. Muscle-strengthening activities are associated with lower risk and mortality in major non-communicable diseases: a systematic review and meta-analysis of cohort studies. British Journal of Sports Medicine. Published Online First: 28 February 2022.

In sintesi

I risultati di una recente revisione sistematica di studi di coorte prospettici con meta-analisi hanno quantificato la riduzione del rischio di non-communicable diseases (NCDs) e di mortalità associate alle attività di rinforzo muscolare.

Il contesto e il punto di partenza

La forza muscolare si è dimostrata inversamente correlata alla mortalità e al rischio di insorgenza di NCDs. Per mantenere o aumentare la forza muscolare è necessario svolgere regolarmente attività di rinforzo. A tale scopo, le linee guida internazionali sull’attività fisica consigliano agli adulti di svolgere attività di rinforzo muscolare almeno due giorni la settimana. Tuttavia l’associazione dose-risposta è ancora sconosciuta.

Le caratteristiche dello studio

Questa revisione è stata condotta nell’ottobre 2020 interrogando 2 database biomedici e limitando la ricerca agli studi osservazionali prospettici condotti su soggetti di almeno 18 anni senza diagnosi di patologie gravi al baseline. La revisione si è concentrata esclusivamente su studi che analizzavano l’associazione tra esercizi di rinforzo muscolare e lo stato di salute dei soggetti indipendentemente dall’attività fisica aerobica o in combinazione con essa e che prevedessero almeno 2 anni di follow-up. La qualità degli studi selezionati è stata verificata con una versione modificata della Newcastle-Ottawa Scale. Gli autori hanno condotto una meta-analisi quando almeno due studi riportavano gli effetti stimati per lo stesso outcome, e hanno proceduto anche con una meta-analisi dose-risposta secondo il metodo proposto da Greenland & Longnecker e Orsini e coll.

I risultati ottenuti

Gli studi elegibili secondo i criteri di inclusione sono risultati 29, ma l’analisi ha incluso solo i 16 i cui risultati sugli outcomes risultavano confrontabili con almeno un altro studio. Gli outcomes esaminati sono stati: la causa di morte per tutte le cause, il rischio cardiovascolare, il rischio di cancro totale, di cancro al colon, ai reni, alla vescica al polmone e al pancreas, e il rischio di diabete.

Gli studi inclusi consideravano esercizi di rinforzo muscolare quali allenamento alla forza, alla resistenza, sollevamento pesi ed esercizi calistenici, ma non attività che richiedessero lo spostamento di carichi molto pesanti o giardinaggio intenso. Al termine dell’analisi, le attività di rinforzo muscolare, indipendentemente dall’attività di tipo aerobico, hanno dimostrato di avere un effetto significativo nel ridurre il rischio cardiovascolare, il rischio totale di cancro, il rischio di diabete, il rischio di cancro al polmone e il rischio di mortalità per tutte le cause. La massima riduzione registrata del rischio di morte, di rischio cardiovascolare e di rischio totale di cancro è circa del 10-20% per 30/60 minuti circa di esercizi di rinforzo muscolare a settimana. L’associazione tra le attività di rinforzo muscolare e la riduzione del rischio di diabete (17%) mostra benefici crescenti fino a circa 60 minuti di esercizio a settimana. L’esercizio di rinforzo muscolare combinato all’attività aerobica regolare, rispetto a nessuna attività fisica, ha dimostrato una riduzione del rischio di mortalità per tutte le cause, per cancro e per patologie cardiovascolari.

Limiti dello studio

La meta-analisi purtroppo ha incluso un numero contenuto di studi e ha precluso alcune analisi. I bias di pubblicazione, ad esempio, non sono stati testati e per questo motivo i risultati ottenuti potrebbero essere stati sovrastimati. Inoltre, negli studi inclusi le attività di rinforzo muscolare sono state valutate utilizzando spesso questionari autosomministrati o interviste. Nella meta-analisi sono stati inclusi anche studi osservazionali, il che può aver incluso fattori confondenti. La maggior parte degli studi sono stati condotti negli USA e questo riduce la validità esterna dei risultati della revisione. Va aggiunto che le ricerche sono state fatte interrogando solo due database, pertanto, potrebbero non essere stati considerati nelle analisi alcuni studi rilevanti.

Quali le novità

Lo studio di Momma e colleghi ha quantificato l’associazione dose-risposta tra le attività di rinforzo muscolare e vari outcomes di salute e ha dimostrato che l’attività di rinforzo muscolare, sommata all’attività fisica di tipo aerobico, fornisce un beneficio aggiuntivo nella riduzione della mortalità per NCDs.

Quali le prospettive

La letteratura aveva già dimostrato che molti programmi in grado di fornire benefici per la salute dell’apparato muscoloscheletrico negli anziani prevedevano due o più sedute di rinforzo muscolare a settimana. Alla luce di questi dati e dei risultati forniti dalla revisione di Momma e coll., in futuro sono auspicabili studi longitudinali ben strutturati per approfondire i benefici di salute associati a volumi più elevati di attività di rinforzo muscolare rispetto a quelli utilizzati fino ad ora, con un focus soprattutto sugli anziani.

A cura di Elisabetta Bravini e Carmela Rinaldi

 

 


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