Riferimento bibliografico

Boak J, Rasekaba T, Baxter P, Blackberry I. How is complexity measured and detected among community dwelling older people aged 65 years and over? A scoping review. J Adv Nurs. 2024 Jan;80(1):84-95. doi: 10.1111/jan.15824.

 

In sintesi

La prescrizione sociale è un approccio centrato sulla persona, che mette in collegamento i pazienti con servizi comunitari non clinici nei setting delle cure primarie, al fine di incidere sui fattori bio-psico-sociali associati alle condizioni di malattia a lungo termine. La prescrizione sociale mira a migliorare la qualità della vita, l’attività fisica e il benessere psicologico attraverso il supporto di operatori di comunità che collaborano con gli individui, per identificare obiettivi e progettare percorsi di supporto personalizzati.

Questa revisione sistematica aveva lo scopo di valutare l’efficacia degli interventi di prescrizione sociale nella gestione delle patologie a lungo termine negli adulti in setting di comunità. Ha incluso 12 studi controllati randomizzati e quasi-randomizzati, comprendendo 3.566 partecipanti. I risultati hanno mostrato che gli interventi di prescrizione sociale hanno portato a miglioramenti significativi nella qualità della vita, in particolare per i pazienti con cancro e diabete, e hanno evidenziato alcune prove di efficacia circa l’aumento dell’attività fisica. Tuttavia, non sono stati identificati cambiamenti significativi nel benessere psicologico generale dei pazienti coinvolti. La revisione ha concluso che, sebbene la prescrizione sociale dimostri benefici potenziali su diversi i risultati, la qualità complessiva delle prove di efficacia rimane bassa.

 

Il contesto ed il punto di partenza

Le patologie a lungo termine, definite come problemi di salute cronici che richiedono una gestione continua, impattano significativamente sia sul benessere fisico sia su quello mentale. Sono associate all’aumentare dell’età, al genere femminile, a un reddito inferiore alla media e a reti sociali scarse. Queste condizioni spesso portano a una ridotta qualità della vita, a una maggiore dipendenza dai servizi ospedalieri e a una morte prematura. I modelli di assistenza sanitaria tradizionali, che spesso si concentrano sulla cura delle singole malattie, possono dare luogo a trattamenti frammentati e scarsamente coordinati, aggravando il carico delle cure per gli individui con multimorbilità complessa. La prescrizione sociale è emersa come un approccio innovativo e centrato sulla persona per affrontare queste sfide; essa mira infatti a migliorare la qualità della vita complessiva, agendo sui fattori bio-psico-sociali associati alle patologie a lungo termine. Collegando i pazienti a operatori di comunità che li aiutano a identificare gli obiettivi e ad accedere ai servizi di supporto, la prescrizione sociale cerca di essere complementare alla gestione medica e di promuovere il benessere olistico. Questa revisione sistematica è stata condotta per valutare l’efficacia degli interventi di prescrizione sociale, date le limitate ed eterogenee evidenze disponibili.

 

Caratteristiche dello studio

La revisione sistematica è stata condotta secondo le linee guida Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analysis (PRISMA). È stata eseguita una ricerca completa della letteratura in undici database elettronici, tra cui MEDLINE, EMBASE e Cochrane Central Register of Controlled Trials, coprendo gli studi dall’inizio fino a novembre 2022, con un aggiornamento a dicembre 2023. I criteri di inclusione si sono concentrati su studi controllati randomizzati e quasi randomizzati che coinvolgono adulti con patologie a lungo termine che utilizzavano interventi di prescrizione sociale condotti da operatori di comunità non clinici. Gli esiti primari valutati sono stati la qualità della vita, l’attività fisica, il benessere psicologico e misure specifiche di malattia.

 

I risultati ottenuti

La revisione sistematica ha incluso dodici studi che hanno coinvolto 3.566 partecipanti per valutare l’efficacia degli interventi di prescrizione sociale nella gestione delle patologie a lungo termine negli adulti che vivono in comunità. I risultati hanno evidenziato esiti diversi a seconda delle diverse misure.

Gli interventi di prescrizione sociale hanno mostrato miglioramenti significativi della qualità di vita, in particolare per i pazienti affetti da cancro e diabete. Per esempio, le donne sopravvissute al cancro del colon-retto hanno sperimentato miglioramenti a lungo termine della qualità di vita, misurati con la scala Functional Assessment of Cancer Therapy – General Scale (FACT-G Scale), con miglioramenti significativi osservati fino a 15 mesi dopo l’intervento. Tuttavia, questi risultati sono stati meno duraturi nei partecipanti di sesso maschile. Un altro studio ha evidenziato che i partecipanti con tre o più incontri “in presenza” con gli operatori di comunità hanno registrato aumenti significativi della qualità della vita, misurati dal questionario EQ-5D-5L.

I livelli di attività fisica hanno mostrato un certo miglioramento, con due studi che hanno riportato un aumento significativo della frequenza e della durata dell’attività fisica tra i partecipanti. Uno studio ha indicato che la frequenza dell’attività fisica è aumentata dal basale al follow-up di 6 mesi, mentre un altro studio ha rilevato un aumento della durata dell’attività fisica settimanale. Tuttavia, la maggior parte degli studi ha riportato miglioramenti solo all’interno di gruppi specifici, con prove limitate di cambiamenti significativi tra gruppi di intervento e di controllo.

La revisione non ha rilevato cambiamenti complessivi significativi nel benessere psicologico generale nella maggior parte degli studi. Mentre uno studio ha mostrato miglioramenti significativi nei punteggi di ansia e depressione tra i partecipanti che avevano frequenti interazioni “faccia a faccia” con gli operatori di comunità, altri studi non hanno trovato differenze significative tra i gruppi nei risultati del benessere psicologico.

Per quanto riguarda gli indicatori specifici di malattia, gli interventi di prescrizione sociale hanno dimostrato notevoli benefici nei risultati specifici relativi al diabete. Quattro studi hanno riportato riduzioni significative dei livelli di HbA1c, indicativo di un migliore controllo glicemico a lungo termine. La metanalisi dei dati aggregati ha evidenziato però che, sebbene gli interventi di collegamento con la comunità possano contribuire a migliorare il controllo glicemico, la dimensione complessiva dell’effetto era piccola e non statisticamente significativa. In ogni caso in diversi studi gli interventi di prescrizione sociale hanno ridotto significativamente il disagio e la depressione legati al diabete e hanno migliorato l’efficacia dell’autogestione del diabete. I partecipanti agli interventi di collegamento con la comunità hanno mostrato un miglioramento dell’autogestione, dell’autoefficacia e delle conoscenze relative alla cura del diabete.

Nel complesso, gli interventi di prescrizione sociale sembrano pertanto offrire alcuni benefici nella gestione delle patologie a lungo termine, in particolare nel miglioramento della qualità della vita e per alcuni indicatori specifici di malattia, come il controllo del diabete. Tuttavia, la qualità delle prove rimane variabile e sono necessarie ulteriori ricerche di buona qualità per confermare questi risultati e stabilire conclusioni più solide.

 

Limiti della revisione

Questa revisione sistematica presenta diversi limiti, sia negli studi inclusi sia nel processo di revisione stesso. Gli studi inclusi variano ampiamente per metodologia, presentano alti rischi di bias a causa di una cecità insufficiente e di alti tassi di abbandono, e spesso hanno campioni di piccole dimensioni, che limitano l’affidabilità e la generalizzabilità dei risultati. Molti studi si sono inoltre basati su esiti self-reported, introducendo potenziali reporting bias. Inoltre, la revisione ha incluso solo studi pubblicati in inglese, il che potrebbe aver escluso ricerche rilevanti in altre lingue. La qualità complessiva delle prove è risultata bassa, sottolineando la necessità di un maggior numero di studi controllati randomizzati di buona qualità e su larga scala e di un processo di revisione più inclusivo per valutare meglio l’efficacia degli interventi di prescrizione sociale.

 

Quale la novità

Questa revisione contribuisce a fornire nuovi spunti di riflessione sull’efficacia della prescrizione sociale, utilizzando un approccio sistematico rigoroso con metanalisi per valutare i risultati di diversi studi. Fornisce un’analisi mirata su come questi interventi influiscono su specifiche patologie a lungo termine come il diabete e il cancro. In particolare, lo studio rileva che gli interventi adattati a condizioni specifiche hanno maggiori probabilità di mostrare miglioramenti nella qualità della vita e di impattare su indicatori specifici della malattia. Questo lavoro evidenzia anche l’importanza del ruolo degli operatori di comunità nel successo dei modelli di prescrizione sociale.

 

Quali le prospettive

I risultati di questa revisione suggeriscono diverse strade per la ricerca futura. È evidente la necessità di studi più standardizzati e rigorosi per esplorare ulteriormente l’efficacia e i meccanismi della prescrizione sociale. Gli studi futuri dovrebbero mirare a colmare le lacune esistenti nella qualità delle evidenze e a esplorare gli impatti a lungo termine degli interventi di prescrizione sociale. Inoltre, sarebbe importante comprendere come la prescrizione sociale possa essere integrata in modo sistematico nelle strutture sanitarie esistenti per migliorarne l’accessibilità e l’efficacia su scala più ampia. Ciò potrebbe comportare lo sviluppo di protocolli standardizzati sia per l’attuazione degli interventi di prescrizione sociale sia per la formazione di operatori di comunità, garantendo un supporto coerente e di alta qualità ai pazienti.

 

A cura di Erika Bassi


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