Riferimento bibliografico
Ewan Thomas, PhD, Giuseppe Battaglia, PhD, Antonino Patti, MSc, Jessica Brusa, MSc, Vincenza Leonardi, MD, Antonio Palma, MD, Marianna Bellafiore, PhD. Physical activity programs for balance and fall prevention in elderly: A systematic review. Medicine (Baltimore). 2019 Jul;98(27):e16218.
In sintesi
È stata condotta una revisione sistematica della letteratura con lo scopo di analizzare la capacità di diverse tipologie di esercizio fisico nell’aumentare l’equilibrio negli anziani e supportare la prevenzione del rischio di caduta. Lo studio ha evidenziato che resistenza e esercizio aerobico, balance training, utilizzo di T-bow© e wobble board, allenamento aerobico con step e stability ball, attività fisica adattata e allenamento con Wii Fit, sono tutti programmi efficaci di esercizio in grado di aumentare la capacità di equilibrio negli anziani.
Il contesto e il punto di partenza
Oltre il 30% delle persone di età pari o superiore a 65 anni sperimenta in media una caduta all’anno. Avere un buon equilibrio è stato identificato come indicatore idoneo per ridurre il rischio di caduta in questa popolazione; quasi tutti gli studi che indagano il rischio di caduta tra gli anziani concludono che l’attività fisica è un metodo efficace per preservare il controllo dell’equilibrio. Diversi studi hanno esaminato diversi tipi di esercizio, dal pilates, all’allenamento con vibrazioni, alla danza, dimostrando miglioramenti significativi nella capacità di mantenere l’equilibrio e provando che l’attività fisica può ridurre il rischio di caduta. Tuttavia, dato che la maggior parte di questi affronta solo un tipo di esercizio specifico o un tipo di equilibrio (statico, dinamico o inteso come controllo posturale), non è identificabile con certezza quale forma di attività fisica possa fornire l’effetto più benefico.
Le caratteristiche dello studio
È stata condotta una revisione sistematica della letteratura basata sui dati di Medline-NLM, Pubmed, ScienceDirect e SPORTDiscuss, includendo studi randomizzati controllati che hanno analizzato l’equilibrio e l’attività fisica in anziani sani, di entrambi i sessi, di età superiore ai 65 anni durante l’ultimo decennio. Tra gli articoli esaminati ne sono stati inclusi alcuni che comprendevano studi su 200 anziani con un’età media di 75,1 ± 4,4 anni. La dimensione del campione degli studi variava da 9 a 61 e i periodi di intervento da 8 a 32 settimane.
I risultati ottenuti
Gli articoli hanno studiato gli effetti sull’equilibrio di resistenza ed esercizio aerobico, balance training, allenamento con T-bow© e wobble board, allenamento aerobico con step e stability ball, attività fisica adattata e allenamento Wii Fit. Le misure di equilibrio degli studi hanno mostrato miglioramenti tra il 16% e 42% rispetto alle valutazioni di base.
Limiti dello studio
Tutti gli studi analizzati hanno utilizzato diversi strumenti di valutazione dell’equilibrio. Inoltre, in più di uno studio non è stata utilizzata alcuna attrezzatura e tale aspetto deve essere preso in considerazione quando si confrontano i risultati. La dimensione del campione degli studi esaminati è molto variabile (da 9 a 61 partecipanti), rendendo così difficile rappresentare la popolazione generale. La scelta di valutare gli effetti dell’equilibrio solo in una popolazione di anziani sani ha permesso di includere solo un numero limitato di studi in questa revisione sistematica. Infine, la maggior parte degli studi non ha valutato lo stato fisico e di allenamento iniziale della popolazione di base e questo potrebbe aver portato a una conclusione distorta.
Quale la novità
L’equilibrio è una funzione multifattoriale che può essere efficacemente migliorata con diversi metodi di allenamento fisico. Dagli studi analizzati emerge che l’esercizio con componenti aerobiche e anaerobiche, insieme a specifici esercizi di equilibrio integrati con esercizi di resistenza, possa dare risultati positivi. I gruppi di controllo, che non hanno ricevuto alcun intervento, hanno mostrato un declino della capacità di equilibrio; questo suggerisce che l’inattività, più che un tipo specifico di attività fisica, svolge un ruolo fondamentale nei meccanismi coinvolti nel mantenimento dell’equilibrio negli anziani. Risulta quindi fondamentale promuovere l’attività fisica nell’adulto che invecchia, più che fornire un regime di allenamento specifico.
Quali le prospettive
L‘attività fisica regolare che include componenti aerobiche, anaerobiche e propriocettive può essere praticata al fine di promuovere l’equilibrio negli anziani come mezzo per ridurre il rischio futuro di cadute. Sussiste, tuttavia, la necessità di confrontare tali risultati con studi di popolazione più ampi.
A cura di Cristina Tacchelli