Riferimento bibliografico
J. A. Lucke, S. P. Mooijaart, P. Heeren, K. Singler, R. McNamara, T. Gilbert, C. H. Nickel, S. Castejon, A. Mitchell, V. Mezera, L. Van der Linden, S. E. Lim, A. Thaur, M. A. Karamercan, L. C. Blomaard, Z. D. Dundar, K. Y. Chueng, F. Islam, B. de Groot, S. Conroy. Providing care for older adults in the Emergency Department: expert clinical recommendations from the European Task Force on Geriatric Emergency Medicine. European Geriatric Medicine (2022) 13:309–317
In sintesi
Con lo scopo di migliorare l’outcome e la qualità delle cure rivolte ai pazienti geriatrici afferenti al pronto soccorso, un gruppo multidisciplinare comprensivo di esperti in Medicina d’Urgenza Geriatrica ha redatto delle raccomandazioni da applicare nella pratica clinica quotidiana.
Il contesto e il punto di partenza
La Medicina Generale, e la Medicina d’Urgenza in particolare, sono incentrate sul trattamento della patologia e sull’utilizzo di protocolli definiti; tuttavia, il paziente anziano spesso si presenta con sindrome di fragilità o sintomi atipici che rendono l’approccio guidato da protocolli non applicabile. Nonostante le conoscenze inerenti alla sindrome di fragilità siano in aumento, tradurle in modo efficace in pratica clinica quotidiana resta una sfida che questo studio vuole colmare.
Le caratteristiche dello studio
È stato creato un gruppo multidisciplinare di esperti nel campo della Medicina d’Urgenza Geriatrica composto da geriatri, medici d’urgenza, infermieri e ricercatori provenienti da otto paesi, principalmente europei. Utilizzando il metodo di Delphi modificato (metodo d’indagine iterativo che prevede, dopo fasi di confronto all’interno di un gruppo di esperti, la produzione di un’opinione condivisa e completa) è stato creato un elenco di otto argomenti prioritari, selezionati tra 21 argomenti inerenti alla Medicina d’Urgenza Geriatrica, a partire dai quali è stata prodotta una serie di raccomandazioni sulla base della revisione della letteratura e del consenso degli esperti. Successivamente per lavorare sul contenuto delle raccomandazioni, sono stati creati gruppi di lavoro separati, uno per ogni argomento, composti da almeno un professionista con esperienza in Medicina d’Urgenza e uno in Geriatria. Infine, il contenuto di tutte le raccomandazioni è stato discusso dal gruppo di esperti per stabilirne coerenza, pertinenza e applicabilità nella pratica clinica ed il risultato finale è stato tramutato in poster.
I risultati ottenuti
Sono stati prodotti 8 poster facili da consultare nell’ambiente frenetico del Pronto Soccorso, contenenti raccomandazioni cliniche pragmatiche, chiare e concise.
Gli argomenti affrontati e alcune implicazioni pratiche suggerite:
1. Valutazione geriatrica completa in Pronto Soccorso: utilizzo delle 5-Ms in Geriatria (Mind, Mobility, Medications, Multi-complexity, Matters most).
2. Stratificazione del rischio aggiustata per età/fragilità: incorporare nel sistema di triage misure della mobilità/fragilità (per esempio: Clinical Frailty Scale).
3. Delirio e deterioramento cognitivo: utilizzare strumenti per identificare il delirio come il 4AT (Alertness, AMT4, Attention, Acute), ricercare le cause del delirio e attuare strategie di prevenzione.
4. Coinvolgimento familiare: includere i caregiver nel processo di cura e utilizzare una checklist delle ADL e IADL.
5. Ambiente: fornire indicazioni per favorire l’orientamento spazio/tempo come orologi, calendari, indicazioni chiare per i servizi e aiuti sensoriali come occhiali o apparecchi acustici.
6. Polifarmacia: utilizzare i criteri START/STOPP.
7. Trauma nell’anziano: considerare il paziente anziano con trauma minore come a rischio di danni maggiori.
8. Assistenza del fine vita nell’ambito dell’emergenza: dare la priorità al comfort del paziente gestendo i suoi sintomi.
Limiti dello studio
Non è stata eseguita una revisione sistematica della letteratura in considerazione del fatto che avrebbe potuto fornire solo prove di bassa evidenza scientifica. Lo studio si è focalizzato solo sull’opinione di un gruppo esperti in ambito di Medicina d’Urgenza geriatrica; gruppo peraltro composto solo da medici e infermieri e non da direttori sanitari o pazienti.
Quale la novità
Creazione della prima task force per colmare il divario tra le conoscenze teoriche e la pratica clinica quotidiana nell’ambito della Medicina d’Emergenza Geriatrica.
Quali le prospettive
Ampliare la gamma di argomenti affrontati e creare delle linee guida ufficiali nell’ambito della Medicina d’Urgenza Geriatrica, al fine di fornire assistenza e cure più adeguate ad una coorte di popolazione fragile e sempre più crescente tra i pazienti afferenti ai nostri Pronto Soccorso.
A cura di Alice Albè e Martina Crevola