Riferimento bibliografico
Torrens C, Campbell P, Hoskins G, et al. Barriers and facilitators to the implementation of the advanced nurse practitioner role in primary care settings: A scoping review. International Journal of Nursing Studies, Volume 104, 2020, 103443, ISSN 0020-7489.
In sintesi
Questa scoping review si è posta l’obiettivo di identificare, valutare e sintetizzare le barriere e i fattori facilitanti che hanno un impatto sull’implementazione di ruoli infermieristici avanzati in ambito di cure primarie.
Nonostante i limiti considerati e la qualità metodologica degli studi inclusi, i fattori di squadra risultano essere sia un elemento ostacolante sia facilitante nell’implementazione di nuovi ruoli infermieristici avanzati all’interno di un team professionale in ambito di cure primarie.
Il contesto e il punto di partenza
Le sfide globali relative alla forza lavoro e al carico di lavoro unite all’invecchiamento della popolazione hanno reso più importanti i servizi erogati nell’ambito delle cure primarie. Di conseguenza, vi è un rinnovato interesse internazionale nel rivedere e ridefinire i ruoli di tutti i professionisti in prima linea al fine di poter far fronte alle nuove domande sanitarie. Si è seguita in maniera rigorosa la definizione proposta dall’International Council of Nurse (ICN) per l’inquadramento dell’infermiere esperto. Le evidenze suggeriscono che i pazienti che necessitano di cure primarie risultano essere più soddisfatti nel ricevere assistenza sanitaria fornita da infermieri con competenze avanzate.
Nonostante i potenziali benefici derivanti l’implementazione di ruoli professionali infermieristici avanzati vi è ancora una limitata applicazione nei contesti di assistenza primaria.
Per comprendere a fondo le barriere e i fattori facilitanti nell’implementazione del ruolo dell’infermiere di pratica avanzata nell’assistenza primaria è essenziale identificare quali sono i fattori che vi contribuiscono. Nel 2016, il governo scozzese ha commissionato una scoping review internazionale per identificare, valutare e sintetizzare le barriere e i fattori facilitanti che influenzano l’implementazione dei ruoli infermieristici avanzati nell’assistenza primaria.
Le caratteristiche dello studio
E’ stata condotta una scoping review per tutti gli articoli pubblicati dal 1° Gennaio 2022 al 7 Luglio 2017 in lingua inglese. Sono stati consultati 8 Databases scientifici (Cochrane Library, CINAHL, Health Business Elite, Kings Fund Library, Healthcare Management Information Consortium, Medline, SCOPUS, Web of Science). Sono stati inclusi studi quantitativi, qualitativi e a metodo misto che trattavano di barriere e fattori facilitanti nell’implementazione di infermieri esperti in ambito di cure primarie; studi che trattavano di infermieri che lavorano nella medicina generale e in altri contesti di cure primarie come: nurse practitioners (NPs), advanced practice nurses (APNs), advanced nurse practitioners (ANPs), advanced district nurses e advanced community nurses. Sono stati esclusi studi inerenti altri ruoli che lavorano in contesti di cure primarie come ad esempio: clinical nurse specialists, midwives, health visitors. Due autori in maniera indipendente hanno eseguito lo screening di titoli, abstract e full-text ed eventuali disaccordi sono stati risolti con l’aiuto di un terzo autore. E’ stata valutata la qualità metodologica degli studi inclusi attraverso la Mixed Methods Appraisal Tool (MMAT) e la Critical Appraisal Skills Programme (CASP).
Sono stati identificati 5876 articoli e selezionati 54 per la conduzione della scoping review. Gli studi sono stati condotti in 6 dei 7 continenti, solo uno studio non ha riportato il continente di riferimento.
I risultati ottenuti
Tutti gli studi selezionati hanno trattato di barriere e fattori facilitanti nell’implementazione di un infermiere esperto in ambito di cure primarie; tra cui sono state estratte 536 barriere e 371 fattori facilitanti in 54 studi. Fattori di squadra, livello di responsabilità, fattori individuali, carico di lavoro personale e “altri” fattori hanno rappresentato il 66% delle barriere segnalate mentre, fattori di gruppo, fattori individuali e “altri” fattori hanno rappresentato il 46% di tutti i fattori facilitanti. I fattori di squadra sono stati il fattore più frequentemente riportato in 31 studi in quanto un’adeguata comprensione e accettazione da parte deiei colleghi delsul ruolo dell’infermiere esperto può facilitare la sua implementazione all’interno di un gruppo di lavoro. Molti dei fattori identificati come barriere erano anche dei facilitatori, per esempio i fattori legati al team sono stati frequentemente segnalati come barriera e fattore facilitante nell’implementazione di un infermiere esperto all’interno di un team di cure primarie.
Limiti dello studio
Per la conduzione della scoping review sono stati inclusi studi pubblicati in lingua inglese che rispondessero in maniera rigorosa alla definizione di infermiere esperto proposta dell’International Council of Nurse (ICN). Questa definizione, attualmente ancora in evoluzione, potrebbe essere stata un limite stesso dello studio nel non avere incluso alcuni articoli che citavano ruoli infermieristici che potevano rientrare sotto la definizione di infermiere con competenze avanzate.
Quale la novità e le prospettive
Si tratta di una revisione che tratta una tematica attuale e innovativa. Negli ultimi anni in modo particolare nel Regno Unito ma non solo, sono stati fatti notevoli investimenti sulla preparazione e sullo sviluppo di ruoli avanzati nel settore infermieristico. Questa revisione sottolinea come sia importante creare un ambiente che supporti un efficace lavoro di squadra, che proponga nuovi modi di lavorare e che accetti la presenza di nuovi ruoli professionali, come quello dell’infermiere esperto. I risultati di questa analisi aggiungono informazioni dettagliate sulle barriere e sui fattori facilitanti specifici che devono essere considerati quando si implementano nuovi ruoli di pratica avanzata nell’assistenza primaria e che potrebbero essere utilizzati dai team leader per identificare e mappare le questioni contestuali che potrebbero ostacolare lo sviluppo dell’integrazione degli infermieri professionisti avanzati a livello locale e organizzativo. Fatte queste considerazioni è auspicabile che si prosegua nella ricerca in tale ambito.
A cura di Isabella Santomauro