Riferimento bibliografico

Margenfeld, F., Klocke, C., & Joos, S. (2019). Manual massage for persons living with dementia: A systematic review and meta-analysis. International journal of nursing studies, 96, 132-142. https://doi.org/10.1016/j.ijnurstu.2018.12.012

In sintesi

Questo articolo descrive i risultati di una revisione sistematica e meta-analisi di studi quantitativi e qualitativi, incentrati sull’effetto del massaggio manuale per le persone affette da demenza. Lo studio si è concentrato su RCT che coinvolgono interventi skin-to-skin e massaggio delle mani. I risultati di 11 studi randomizzati (che includono un totale di 825 persone affette da demenza) hanno dimostrato l’impatto positivo del massaggio manuale sulla gestione dei sintomi comportamentali e psicologici della demenza. Pertanto, può essere importante introdurre il massaggio manuale come opzione di trattamento non farmacologico, che non ha effetti collaterali rilevanti ed è di facile applicazione nei setting di cura per gli operatori sanitari e gli infermieri.

Il massaggio e la cura delle demenze

L’invecchiamento della popolazione porterà i disturbi neurodegenerativi come la demenza a diventare più diffusi in futuro. I sintomi della demenza riducono la qualità della vita e la capacità delle persone di essere attive socialmente, aumentando lo stress dei caregiver.

Le strategie assistenziali adottate dai caregiver nella vita quotidiana, al fine di influenzare positivamente l’umore e i cambiamenti comportamentali dei pazienti, sono importanti. Il massaggio manuale agisce direttamente sulla pelle e attiva una particolare sottoclasse di afferenze delle fibre tattili C non-mielinizzate, che sono anche responsabili dell’attivazione del rilascio di ossitocina. L’ossitocina porta a un miglioramento della cognizione e dei sintomi comportamentali nelle persone con demenza frontotemporale. Infine, sebbene sia stata studiata l’efficacia del massaggio per i sintomi della demenza, sono necessari ulteriori studi per migliorare la forza delle linee guida e delle prospettive su una questione così importante.

Le caratteristiche dello studio

Si tratta di una revisione sistematica con meta-analisi. Sono stati inclusi RCT che valutavano il massaggio manuale in pazienti con demenza con o senza l’uso di olio (aromatico). Considerando l’ipotesi del rilascio di ossitocina, sono stati inclusi solo gli studi che prevedevano un contatto fisico tra il caregiver e la persona oggetto delle cure. L’intervento del gruppo di controllo doveva garantire l’assenza di contatto fisico tra caregiver e paziente. Sono stati inclusi gli studi che valutavano i sintomi comportamentali e psicologici tipici della demenza, le capacità cognitive o i sintomi depressivi con strumenti validati. Due ricercatori hanno estratto i dati in modo indipendente e valutato il rischio di bias utilizzando lo strumento “Rischio di bias” della Cochrane Collaboration. I dati sono stati raggruppati utilizzando il modello a effetti casuali. L’analisi dei sottogruppi ha preso in considerazione variabili quali il tipo di massaggio, di olio utilizzato, la durata e l’outcome del massaggio.

I risultati ottenuti

Attraverso la strategia di ricerca sono stati identificati 1661 studi. Dopo lo screening del titolo/abstract, sono stati valutati 32 studi. Di questi, undici RCT hanno soddisfatto tutti i criteri di inclusione. Questa è la prima meta-analisi che esamina i cambiamenti medi nei sintomi comportamentali e psicologici delle misure di esito della demenza confrontando il massaggio manuale senza contatto fisico nei pazienti con demenza. Questo studio mostra gli effetti positivi del massaggio manuale sulla gestione dei sintomi comportamentali e psicologici della demenza. Gli effetti statisticamente significativi sono stati rispettivamente riscontrati nella scala Cohen Mansfield Agitation Inventory e sulla Cornell Scale of Depression in Dementia. Inoltre, le analisi di sottogruppo relative al tipo di intervento hanno evidenziato effetti significativi per il massaggio con oli aromatici e per gli interventi che non utilizzano la digitopressione.

I limiti dello studio

I risultati dei sottogruppi relativi al tipo di massaggio manuale possono essere esposti a bias a causa del diverso numero di studi inclusi per il massaggio (ad esempio nel massaggio senza digitopressione n = 4 studi, massaggio con digitopressione n = 2 studi).
Sebbene siano stati inclusi solo studi che abbiano usato strumenti validati, finora non sussiste evidenza di quali shift, tra i valori soglia di queste scale, definiscono un cambiamento “clinicamente rilevante”. Diversi autori hanno suggerito come “clinicamente rilevante” un cambiamento di 8-11 per il Cohen Mansfield Agitation Inventory e un cambiamento di 11 usando il Neuropsychiatric Inventory. Nello studio, l’analisi del Cohen Mansfield Agitation Inventory mostra un cambiamento di circa 12 punti, che quindi supera la soglia suggerita. Detto questo, la gravità della demenza non può essere misurata da un singolo parametro biologico, ma piuttosto osservando e valutando complesse funzioni corticali come i sintomi comportamentali e psicologici. Pertanto, la difficoltà della valutazione di questi sintomi complica la questione del cambiamento clinicamente rilevante. In definitiva, sono necessarie ulteriori ricerche per aiutare a rispondere a questo quesito.

Quali le novità

Questo studio possiede diversi elementi di novità. Il primo consiste nell’aver evidenziato il miglioramento significativo dei sintomi comportamentali e psicologici attraverso l’utilizzo del massaggio manuale nelle persone affette da demenza. Inoltre, le analisi dei sottogruppi mostrano risultati migliori in seguito all’uso di oli aromatici e nei tipi di massaggio senza digitopressione. In ultimo, questa revisione sistematica rappresenta una delle poche condotte su questo argomento ad aver considerato tutti i tipi di massaggio e tecnica di contatto, anche tecniche non tattili (come il tocco terapeutico).

Quali le prospettive

L’integrazione di tecniche di massaggio nelle pratiche assistenziali e cure delle persone con demenza può contribuire a diminuire i sintomi comportamentali e psicologici e, a sua volta, a ridurre l’uso di farmaci sedativi con effetti collaterali pericolosi (ad es. farmaci neurolettici). Pertanto, gli operatori sanitari dovrebbero essere incoraggiati ad applicare il massaggio manuale alle persone affette da demenza durante le cure di routine. Inoltre, poiché il massaggio manuale è facile da applicare, potrebbe essere una pratica da utilizzare da parte dei caregiver familiari per migliorare i cambiamenti nel comportamento e nell’umore del parente affetto da demenza. Inoltre, potrebbe essere utilizzato per ridurre il carico emotivo e psicologico dei caregiver. Pertanto, la formazione all’uso del massaggio manuale dovrebbe essere parte integrante dei programmi di educazione del caregiver familiare.

A cura di Enrico De Luca


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