Riferimento bibliografico
Journal of Multidisciplinary Healthcare, Chun-Feng Huang, Po-Jung Pan, Yi-Hung Chiang, Shung-Haur Yang; A Rehabilitation-Based Multidisciplinary CareModel Reduces Hip Fracture Mortality in Older Adults.
In sintesi
Nella popolazione anziana l’osteoporosi può causare fratture che possono avere anche conseguenze gravi. In particolare, le fratture del femore sono correlate a un elevato tasso di complicanze e di mortalità.
Un corretto approccio post-chirurgico può prevenire alcune delle complicanze e portare diversi benefici in ambiti motori, in ambiti psicologici e in termini di riduzione di cadute e di mortalità.
A questo scopo, l’approccio riabilitativo multidisciplinare risulta essere il più raccomandato.
Contesto e punto di partenza
Le fratture del femore causate da osteoporosi sono una delle più serie complicanze dell’invecchiamento e possono essere considerate come una delle principali cause di morte tra gli anziani.
Questo studio condotto a Taiwan si propone di individuare in pazienti con frattura di femore sottoposti a chirurgia il miglior intervento in termini di funzione fisica generale, rischio di caduta, di ri-frattura e tasso di mortalità.
A tale scopo sono stati confrontati due trattamenti. Il primo consiste nell’esecuzione di attività fisica senza la supervisione di un fisioterapista.
L’intervento chiamato i- HOPE (Integrated Hip Fracture and Osteoporosis Rehabilitation Program for the Elderly) propone, invece, un trattamento multidisciplinare, focalizzato sulla riabilitazione, sulla terapia dell’osteoporosi e sull’adattamento del setting domiciliare.
Le caratteristiche dello studio
Lo studio è di tipo retrospettivo, ha incluso 185 persone con età superiore a 65 anni, con una storia di frattura di femore non traumatica, sottoposta a chirurgia tra febbraio 2014 e marzo 2017.
I pazienti sono stati separati in 2 gruppi: quelli che hanno ricevuto il trattamento standard (chirurgia + attività fisica senza supervisione) e quelli che hanno partecipato al programma i- HOPE.
Il protocollo i-HOPE prevede trattamento fisioterapico di rinforzo e recupero del cammino, terapia occupazionale volta a adattare gli spazi domestici e scelta del corretto trattamento per l’osteoporosi.
Sono state confrontate le scale di valutazione dello stato emotivo, dell’attività fisica, della deambulazione e dell’equilibrio.
I risultati ottenuti
I pazienti i-HOPE hanno ottenuto punteggi significativamente migliori rispetto ai pazienti con trattamento standard in tutti gli ambiti valutati (umore, l’attività fisica, il cammino, l’equilibrio).
Inoltre, gli i- HOPE mostrano tassi di cadute, ri- frattura e mortalità ad un anno inferiori.
Quale la novità
Questo studio dimostra che nei pazienti con fratture del femore da fragilità trattate con intervento ortopedico, l’approccio multidisciplinare, composto da riabilitazione, terapia dell’osteoporosi e adattamento del setting domiciliare ottiene un miglioramento funzionale, un ridotto rischio di frattura e un ridotto rischio di mortalità.
Quali le prospettive
Dato questo significativo risultato, la sola attività fisica senza supervisione del fisioterapista non è da considerarsi un buon approccio nei pazienti con pregressa frattura del femore.
È raccomandato, invece, approcciare questi pazienti attraverso un trattamento multidisciplinare.
A cura di Alessio Baricich e Daria Cuneo.