Riferimento bibliografico

Liquori G, Dionisi S, Giannetta N, Di Simone E, De Leo A, Panattoni N, Ricciardi F, Grieco A, Orsi GB, Di Muzio M. Elderly patients with multimorbidity in the home setting: umbrella review on therapeutic non-adherence causes. Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2023 Oct;27(19):9234-9247. doi: 10.26355/eurrev_202310_33951. PMID: 37843337.

 

In sintesi

Questo studio offre una panoramica completa dei diversi fattori che influenzano la non aderenza terapeutica nei pazienti anziani, proponendo soluzioni mirate e sottolineando l’importanza di un approccio multidisciplinare per migliorare l’aderenza alle cure prescritte e, di conseguenza, aumentare la qualità di vita dei pazienti.

 

Il contesto e il punto di partenza

I ricercatori hanno posto l’attenzione su una serie di fattori.

  • Popolazione anziana in crescita: l’invecchiamento della popolazione è un fenomeno globale che comporta l’aumento del numero di anziani con multimorbidità.
  • Comorbidità e polifarmacoterapia: gli anziani spesso soffrono di più malattie croniche contemporaneamente, il che determina la necessità di assumere numerosi farmaci (polifarmacoterapia). Questa condizione è associata a un maggiore rischio di eventi avversi dovuti ai farmaci come cadute, ospedalizzazioni e decessi.
  • Non aderenza terapeutica: la complessità del regime terapeutico dovuto alla polifarmacoterapia può causare una scarsa aderenza alla terapia farmacologica prescritta , un problema significativo che può peggiorare gli esiti clinici e aumentare le ospedalizzazioni.

 

Le caratteristiche dello studio

È stata condotta una umbrella review, ovvero una revisione di revisioni sistematiche o meta analisi. Questo approccio ha consentito, attraverso la sintesi di revisioni sistematiche e meta analisi, di integrare e analizzare i risultati di più studi secondari, ovvero che mettono a confronto altri studi, per ottenere una visione complessiva dei fattori che influenzano la non aderenza terapeutica nei pazienti anziani.
La revisione ha incluso rassegne di studi condotti su popolazioni di soggetti anziani, di età pari o superiore a 65 anni, che autogestiscono condizioni croniche a domicilio. La ricerca è stata condotta su: Pubmed, Ebsco e Cochrane Library. Sono stati inizialmente identificati 26.038 articoli. Dopo un’accurata selezione e valutazione 18 sono risultati pertinenti e sono stati inclusi. La qualità degli studi è stata valutata indipendentemente da due revisori attraverso la JBI Critical Appraisal Checklist for Systematic Reviews and Research Syntheses. Un terzo revisore è stato coinvolto in caso di disaccordi.

 

I risultati ottenuti

La revisione ha evidenziato diversi fattori che influenzano la non aderenza terapeutica nei pazienti anziani a domicilio.

  • Complessità del regime terapeutico: la quantità di farmaci, la dose, la forma farmaceutica e la frequenza di somministrazione sono tutti fattori che influenzano la non aderenza.
  • Effetti collaterali: gli effetti collaterali o le reazioni avverse ai farmaci possono portare i pazienti a interrompere o modificare il trattamento senza consultare un professionista sanitario.
  • Mancanza di supporto familiare o sociale: un supporto familiare o sociale adeguato risulta cruciale per garantire che gli anziani seguano correttamente le prescrizioni mediche ricevute. La mancanza di questo supporto è un fattore significativo di non aderenza.
  • Difficoltà cognitive: problemi di memoria o altre difficoltà cognitive possono rendere difficile per gli anziani ricordare di prendere i farmaci come prescritto.
  • Barriere economiche: le difficoltà economiche, che impediscono ai pazienti di acquistare i farmaci necessari, sono risultate un importante fattore di non aderenza.
  • Problemi di accesso ai farmaci: la difficoltà nell’accesso ai farmaci, dovuta a problemi di trasporto o alla lontananza dalle farmacie, può ostacolare l’aderenza terapeutica.
  • Mancanza di comprensione delle istruzioni terapeutiche: una scarsa comprensione delle istruzioni riguardanti la somministrazione dei farmaci può portare a errori nel dosaggio o a non seguire la terapia prescritta .
  • Scarsa relazione con i professionisti sanitari: una relazione debole tra professionisti sanitari e paziente può influenzare in modo negativo la fiducia e la comunicazione, riducendo l’aderenza terapeutica.
  • Uso di dispositivi per la somministrazione dei farmaci: la difficoltà nell’uso di dispositivi per la somministrazione dei farmaci (ad esempio gli inalatori) può rappresentare una barriera per alcuni pazienti anziani.

Si può quindi affermare che i fattori di non aderenza sono molteplici e spesso interconnessi, confermando che il fatto di non seguire correttamente la terapia farmacologica prescritta negli anziani rappresenta un problema complesso che necessita di interventi multidimensionali.

 

Limiti dello studio

La revisione presenta alcuni limiti. In primo luogo, seguendo la metodologia della revisione a ombrello, sono state estratte le prove dalla letteratura secondaria piuttosto che dagli articoli primari. Pertanto, non sono stati valutati tutti gli aspetti della fonte dell’articolo originale per trarre conclusioni dirette. Allo stesso modo, l’eterogeneità degli studi inclusi per quanto riguarda i metodi di valutazione, le popolazioni e gli esiti ha reso difficile identificare i fattori di non aderenza associati e coerenti con tutti gli studi.

 

Quali le novità

Questa revisione offre una panoramica completa dei vari fattori che influenzano la non aderenza terapeutica nei pazienti anziani, proponendo soluzioni mirate per migliorarla e aumentare così la qualità della vita dei pazienti. Risulta quindi fondamentale:

  • ridurre la polifarmacologia, ovvero il numero di farmaci prescritti, opzione non sempre possibile, ma che quando è applicabile rappresenta una soluzione ottimale;
  • stabilire un approccio multidisciplinare, che coinvolga tutti i professionisti impegnati nella promozione della salute delle persone anziane ed eviti la frammentazione delle cure;
  • implementare interventi mirati e personalizzati che favoriscano l’aderenza terapeutica, come: interventi educativi, supporto psicologico e sociale, semplificazione dei regimi terapeutici e miglioramento della comunicazione tra professionisti sanitari e pazienti;
  • riconoscere l’importanza cruciale del supporto familiare e sociale per l’assunzione corretta delle terapie prescritte;
    agevolare l’accesso ai farmaci, perché lo studio mostra che le barriere economiche sono tra i fattori significativi che ostacolano l’aderenza terapeutica negli anziani.

Risolvere o almeno ridurre l’impatto di questi problemi potrebbe migliorare significativamente i tassi di aderenza alle terapie prescritte da parte degli anziani.

 

Quali le prospettive

Dai risultati della review emerge la necessità di condurre ulteriori studi primari che esplorino i fattori di non aderenza terapeutica negli anziani. Questi studi potrebbero fornire dati più dettagliati e specifici, che integrano le revisioni sistematiche esistenti. È necessario sviluppare e sperimentare interventi personalizzati basati sui bisogni individuali dei pazienti anziani. Questo include l’uso di tecnologie digitali, supporto educativo e monitoraggio da remoto. Bisogna altresì esplorare i fattori culturali e socioeconomici. La ricerca si orienta sempre più verso la conduzione di ulteriori studi che valutino l’impatto che questi fattori hanno sull’aderenza terapeutica, compresi studi qualitativi che esplorino le esperienze e le percezioni dei pazienti anziani riguardo la gestione dei loro farmaci.

Altri scenari interessanti sono legati allo sviluppo di programmi educativi per pazienti e caregiver che migliorino la comprensione delle istruzioni terapeutiche. Questi programmi dovrebbero essere progettati per essere facilmente accessibili e comprensibili per la popolazione anziana.
Emerge anche la necessità di una sempre più stretta collaborazione tra i professionisti della salute coinvolti (medici, infermieri e farmacisti) per semplificare i regimi terapeutici, adottando strategie per minimizzare la complessità delle prescrizioni.

L’implementazione delle prospettive sopra descritte lascia prevedere un miglioramento significativo dell’aderenza terapeutica tra i pazienti anziani, con conseguente riduzione delle complicanze e miglioramento complessivo della qualità di vita. Potrebbero in questo modo essere ridotte le ospedalizzazioni, migliorata la gestione delle malattie croniche e ridotti i costi sanitari.

 

A cura di Roberta Tha


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