Riferimento bibliografico

Dong Q, Liu T, Liu R, Yang H, Liu C. Effectiveness of Digital Health Literacy Interventions in Older Adults: Single-Arm Meta-Analysis. J Med Internet Res. 2023 Jun 28;25:e48166. doi: 10.2196/48166.

In sintesi

L’alfabetizzazione digitale sanitaria (DHL) è un’estensione dell’alfabetizzazione e-Health e si riferisce alla capacità di cercare, comprendere, valutare e utilizzare informazioni sanitarie provenienti da fonti digitali per prendere decisioni informate. Questa revisione sistematica di Dong et al. mira a valutare l’efficacia degli interventi di DHL per gli anziani. Gli autori hanno identificato sette studi relativi ad interventi finalizzati a migliorare l’alfabetizzazione sanitaria, la conoscenza, l’autoefficacia e le competenze degli anziani. Hanno scoperto che, sebbene gli interventi di DHL abbiano un impatto positivo sulla conoscenza e sull’autoefficacia, non sembrano migliorare significativamente le competenze procedurali. Un limite emerso è che gli studi inclusi hanno indagato metodi diversi, comprendendo sia percorsi di insegnamento in presenza che programmi da remoto. I risultati hanno mostrato che i metodi in presenza sembrano essere più efficaci, ma i programmi da remoto offrono agli utenti la flessibilità che consente di apprendere al proprio ritmo. Gli interventi di DHL sono vantaggiosi specialmente nel potenziare la conoscenza e la capacità di autocura tra gli anziani, tuttavia i programmi futuri dovrebbero considerare le esigenze peculiari delle persone anziane per migliorare più efficacemente le loro competenze digitali.

Il contesto ed il punto di partenza

La DHL è fondamentale affinché gli anziani possano gestire efficacemente la loro salute nell’era digitale. A differenza delle generazioni più giovani, gli anziani spesso incontrano difficoltà nell’adattarsi alle tecnologie digitali e percepiscono significativi limiti nella loro capacità di accedere a internet e utilizzare risorse sanitarie online. I fattori che influenzano la DHL di un individuo includono l’accesso alla tecnologia, l’età, l’istruzione e l’ambiente sociale. Con l’invecchiamento della popolazione e la diffusione di malattie croniche, i servizi di telemedicina sono diventati sempre più vitali per gli anziani, specialmente per chi vive da solo o con disabilità. Una DHL elevata consente una migliore comprensione delle informazioni sanitarie online, migliorando la capacità di distinguere quelle errate e potenziando la gestione della propria salute. Gli interventi DHL sono cruciali per gli anziani poiché si focalizzano sull’acquisizione delle competenze informatiche, sulla comprensione dell’eHealth e sulla navigazione nei servizi sanitari digitali. Questi interventi variano in durata e format, rivolgendosi sia agli anziani che vivono a domicilio che a quelli istituzionalizzati, e affrontano temi di base come l’uso del computer, i motori di ricerca e la navigazione nei portali di interesse sanitario. Mentre la loro importanza è assodata, l’efficacia di questi interventi rimane ad oggi oggetto di studio.

Caratteristiche dello studio

La presente revisione di letteratura è stata condotta seguendo le linee guida PRISMA. Ha preso in esame studi randomizzati e quasi-sperimentali che valutassero gli interventi di DHL forniti a persone anziane (con età superiore a 60 anni). La ricerca ha previsto l’interrogazione di database quali PubMed e Cochrane Library, con l’inclusione di pubblicazioni nella sola lingua inglese.

I risultati ottenuti

Attraverso questo lavoro di revisione sono stati inizialmente identificati 3145 studi. Un ulteriore screening basato su titoli e abstract ha ristretto il campo a 102 studi valutati tramite full-text. Di questi, 91 sono stati esclusi per motivi che includono disegno non sperimentale, limiti linguistici, popolazione non pertinente o dati incompleti. Alla fine, la meta-analisi ha incluso 7 studi, prevalentemente statunitensi, per un totale di 710 soggetti anziani. Tra i 7 inclusi, due erano studi randomizzati controllati (RCT) e cinque studi quasi-sperimentali. La qualità di questi studi era variabile, con alcune carenze in termini di similarità nelle caratteristiche di baseline e nelle informazioni relative al follow-up. Gli interventi di DHL variavano tra l’insegnamento in presenza e i metodi basati su accesso da remoto, combinando conoscenze teoriche con competenze pratiche, e differivano nella durata, con alcuni percorsi formativi che si estendevano oltre le quattro settimane.

L’efficacia degli interventi di DHL è stata valutata principalmente utilizzando il punteggio della scala denominata eHealth Literacy Scale (e-HEALS) che misura i cambiamenti nel grado di alfabetizzazione e-Health. Sono stati inoltre misurati i miglioramenti nella conoscenza informatica/web, nell’autoefficacia e nelle competenze procedurali. L’analisi ha rivelato un aumento significativo dell’efficacia dell’alfabetizzazione e-Health tra i partecipanti dopo gli interventi. La variabilità emersa nei risultati dei diversi studi è attribuibile a differenze nei metodi di raccolta dati, nella natura degli interventi, nella loro durata e nel fatto che fossero o meno fondati su una teoria di riferimento come ad esempio la teoria dell’autoefficacia o il modello dell’accezione della tecnologia.

La revisione ha inoltre previsto di condurre tre analisi per sottogruppo in relazione ai metodi di intervento (in presenza vs da remoto), alla presenza di una teoria di riferimento e alla durata del percorso formativo. Le analisi hanno mostrato gradi variabili di effetti positivi, con gli interventi in presenza che mostravano un maggiore impatto in termini di efficacia, così come quelli basati su fondamenti teorici. Gli interventi più lunghi (≥4 settimane) hanno avuto un effetto significativamente maggiore rispetto a quelli più brevi (<4 settimane). Lo studio ha esplorato anche la conoscenza, l’autoefficacia e le competenze procedurali legate agli interventi di DHL, notando un’alta eterogeneità, dovuta probabilmente a differenze metodologiche. Nello specifico, per quanto riguarda il miglioramento delle competenze procedurali degli anziani, gli interventi di DHL non hanno evidenziato una chiara significatività statistica.

Nel complesso, la meta-analisi suggerisce che gli interventi di DHL, specialmente quelli di lunga durata e basati su fondamenti teorici, sono efficaci nel potenziare l’alfabetizzazione e-Health degli anziani. Questo è un risultato cruciale, data la crescente rilevanza della tecnologia digitale nell’assistenza sanitaria e la crescente necessità che gli anziani siano competenti nell’uso delle risorse sanitarie digitali.

Limiti dello studio

Nonostante questi risultati promettenti, lo studio presenta diversi limiti. L’inclusione di sole pubblicazioni in lingua inglese provenienti da paesi sviluppati potrebbe aver introdotto un bias; inoltre, l’elevata eterogeneità tra gli studi potrebbe influenzare la generalizzabilità dei risultati. Anche il piccolo numero di studi inclusi nell’analisi limita la robustezza delle conclusioni tratte.

Quale la novità

Lo studio offre nuovi spunti di riflessione sull’impatto degli interventi di DHL. Identifica un significativo miglioramento nella conoscenza e nella autoefficacia tra gli anziani, ma evidenzia anche una lacuna nella capacità di potenziare le competenze digitali più strettamente procedurali. Inoltre i risultati mettono in evidenza i benefici dei metodi formativi in presenza rispetto a quelli da remoto e sottolineano la correlazione positiva tra la durata dell’intervento e la sua efficacia.

Quali le prospettive

Lo studio fornisce alcuni spunti preziosi per sviluppare futuri programmi volti a migliorare la DHL della popolazione anziana. Guardando al futuro, lo studio sottolinea la necessità che le ricerche si concentrino sullo sviluppo di interventi di DHL più pratici e adattabili al fine di rispondere alle esigenze specifiche degli anziani. L’adozione di una teoria unica di riferimento potrebbe inoltre offrire un approccio standardizzato per elaborare queste strategie, potenzialmente migliorandone l’efficacia e l’applicabilità. Questo studio può rappresentare un invito all’azione per i ricercatori, gli operatori sanitari e i decisori politici, al fine di promuovere una popolazione anziana più alfabetizzata dal punto di vista digitale, con vantaggi non solo per gli individui interessati, ma anche per il sistema sanitario in generale.

 

A cura di Erika Bassi


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