Negli afosi pomeriggi d’estate, quando sentiamo la gola secca, potremmo pensare di bere una dissetante bottiglia di birra oppure un cocktail alcolico. Ma è veramente la scelta giusta? Le bevande alcoliche dissetano? Consumando queste bibite assumiamo sia acqua, sia una quantità più o meno elevata di alcol, e se la prima è certamente idratante e dissetante, non si può dire lo stesso dell’alcol.
L’alcol infatti ostacola la produzione di un ormone prodotto dall’ipotalamo, denominato ormone antidiuretico o ADH, che regola la quantità di acqua e sali minerali presenti nell’organismo. L’ormone antidiuretico ha numerosi effetti, tra cui la capacità di agire direttamente sul rene, stimolando il riassorbimento di acqua “pura” (in gergo scientifico è definita “acqua libera”, cioè soltanto H₂O, senza sodio né altre molecole). Il risultato finale è la ritenzione di acqua e la produzione di una piccola quantità di urine concentrate.
L’alcol inibisce la produzione, e di conseguenza gli effetti, dell’ormone natriuretico, causando la perdita di acqua libera e dunque la produzione di un grande quantità di urine diluite. Tale meccanismo è tanto più importante quanto più alcol si assume, e può portare fino alla disidratazione. Per esempio una ubriacatura, che è dovuta appunto all’ingestione di un’abbondante quantità di alcol, causa tipicamente la perdita di un grande volume di urine ed è seguita da malessere e mal di testa, che sono dovuti anche, ma non solo, ad uno stato di disidratazione.
Possiamo giungere alla conclusione che l’alcol non disseta, ma anzi disidrata, per cui è importante non abusarne. La bevanda più dissetante rimane sempre l’acqua!
Fonti:
Pathophysiology of the Effects of Alcohol Abuse on the Endocrine System. Nadia Rachdaoui, Ph.D., and Dipak K. Sarkar, Ph.D., D.Phil.