Temi e obiettivi
L’invecchiamento della popolazione sta lentamente modificando gli scenari epidemiologici, sociali ed economici della nostra società. Il sistema sanitario, quello del welfare e della ricerca scientifica devono rapidamente adattarsi.
Seguendo questa priorità le nostre attività di ricerca sull’aging si caratterizzano per l’interdisciplinarità, la traslazionalità, la connessione tra ricerca e formazione e il coinvolgimento del territorio.
La ricerca sull’aging
La Commissione Europea nel “White paper Together for health” del 2007 riportava come primo obiettivo della collaborazione europea proprio l’AGING: “Fostering good health in an ageing europe”. La Commissione Europea, in questo documento, sostiene la necessità di promuovere la medicina geriatrica anche attraverso lo sviluppo di strategie di ricerca sull’AGING.
Nel documento Global Health and Aging, La World Health Organization sottolinea l’urgenza di agire sul fronte della ricerca:
“Una migliore comprensione del mutevole rapporto tra salute ed età è cruciale, se vogliamo creare un futuro che sfrutti appieno l’incredibile risorsa rappresentata dalla popolazione anziana. Per fare ciò, le nazioni devono sviluppare adeguati sistemi di dati e capacità di ricerca per monitorare e comprendere pattern e relazioni, in particolare studi longitudinali, che incorporano dati di salute, stato economico, famiglia e benessere. E la ricerca deve essere meglio coordinata, se vogliamo scoprire i modi più vantaggiosi da un punto di vista di costi-benefici, per mantenere stili di vita salutari ed evitare disabilità, in Paesi che si trovano in diverse fasi di sviluppo economico e con risorse diverse. Sono necessari sforzi globali per comprendere e trovare cure o modi per prevenire malattie legate all’età come l’Alzheimer e la fragilità e per implementare le conoscenze esistenti sulla prevenzione e il trattamento di malattie cardiache, ictus, diabete e cancro. La gestione dell’invecchiamento della popolazione richiede anche la costruzione delle infrastrutture e delle istituzioni necessarie il prima possibile. Più ritardiamo, più sono costose e meno efficaci le soluzioni”.
Seguendo queste linee direttrici, le nostre attività di ricerca sull’aging si caratterizzano per l’interdisciplinarità, la traslazionalità, la connessione tra ricerca e formazione e il coinvolgimento del territorio.
Aree di ricerca
L’aging project prevede ricerche che si articolano in 4 principali aree. Data la complessità del problema dell’aging, questa suddivisione risponde all’esigenza di formalizzare le principali domande di ricerca: i progetti di ricerca che si propongono di trovare risposte a queste domande, nel concreto si muovono spesso a cavallo tra più aree, relazionandosi tra loro secondo secondo una circolarità in cui le parti si integrano sempre nel quadro di insieme.
Perché invecchiamo
Per comprendere quali sono le cause dell’invecchiamento partiamo dalla ricerca di base dei fenomeni biologici e dei meccanismi fisio-patologici che determinano l’invecchiamento.
Ad esempio, i meccanismi molecolari coinvolti nella comparsa della sarcopenia e della condizione di fragilità dell’anziano non sono del tutto noti. Così come i fattori biologici e ambientali che sottendono l’invecchiamento cerebrale nei soggetti sani e nei pazienti con malattie neurodegenerative.
Comprendere perché invecchiamo, non è sufficiente se non ci domandiamo anche perché alcune persone invecchiano in salute e altre no. In quest’area di ricerca rientrano anche l’analisi dei fattori individuali e sociali associati all’invecchiamento sano.
Malattie correlate all’invecchiamento
Quali sono le cause dell’insorgenza di malattie non trasmissibili durante l’invecchiamento? Perché alcune malattie compaiono solo in età avanzata? Come è possibile prevenire o rallentarne l’insorgenza?
L’invecchiamento è il più importante fattore di rischio per malattie neurodegenerative come Alzheimer, Parkinson e SLA.
Ma anche patologie oncologiche e autoimmuni colpiscono l’anziano: l’invecchiamento è caratterizzato da una ridotta capacità dell’organismo di rigenerare i tessuti in maniera corretta, a causa dell’invecchiamento delle cellule staminali, alterazioni ormonali e indebolimento del sistema immunitario, un insieme di caratteristiche che favoriscono l’insorgenza di tumori e malattie autoimmuni.
Malattie correlate all’invecchiamento
Quali sono le cause dell’insorgenza di malattie non trasmissibili durante l’invecchiamento? Perché alcune malattie compaiono solo in età avanzata? Come è possibile prevenire o rallentarne l’insorgenza?
L’invecchiamento è il più importante fattore di rischio per malattie neurodegenerative come Alzheimer, Parkinson e SLA.
Ma anche patologie oncologiche e autoimmuni colpiscono l’anziano: l’invecchiamento è caratterizzato da una ridotta capacità dell’organismo di rigenerare i tessuti in maniera corretta, a causa dell’invecchiamento delle cellule staminali, alterazioni ormonali e indebolimento del sistema immunitario, un insieme di caratteristiche che favoriscono l’insorgenza di tumori e malattie autoimmuni.
Il peso dell’età e delle disabilità
Come possiamo contenere l’impatto dell’invecchiamento della popolazione anche da un punto di vista socio-economico? Agendo d’anticipo, con la prevenzione e la lifestyle medicine, che come ogni forma di medicina richiedono un approccio sperimentale rigoroso. Quest’area di ricerca comprende progetti volti a sviluppare e testare interventi di prevenzione e mitigazione delle malattie correlate all’invecchiamento. L’impatto di questi interventi sarà valutato anche con modelli di costo/efficacia.
Percorsi di prevenzione e cura
Sviluppo e valutazione di efficacia di interventi strategici di cura e presa in carico e di prevenzione (le ricadute delle patologie croniche; modelli di predizione del rischio e prevenzione delle cadute nell’anziano; modello di gestione dell’anziano fragile a domicilio). I progetti si svilupperanno attraverso l’identificazione di best practices; l’esplorazione della fattibilità e dell’impatto dell’intervento organizzativo/predittivo verrà valutata attraverso studi before/after; la valutazione di efficacia sarà effettuata con studi randomizzati e controllati, eventualmente multicentrici.
Percorsi di prevenzione e cura
Sviluppo e valutazione di efficacia di interventi strategici di cura e presa in carico e di prevenzione (le ricadute delle patologie croniche; modelli di predizione del rischio e prevenzione delle cadute nell’anziano; modello di gestione dell’anziano fragile a domicilio). I progetti si svilupperanno attraverso l’identificazione di best practices; l’esplorazione della fattibilità e dell’impatto dell’intervento organizzativo/predittivo verrà valutata attraverso studi before/after; la valutazione di efficacia sarà effettuata con studi randomizzati e controllati, eventualmente multicentrici.
Infrastrutture per la ricerca
L’AGING Project si avvale per gli obiettivi di ricerca di infrastrutture dell’Università del Piemonte Orientale
- Infrastrutture per la ricerca di base e traslazionale sull’AGING.
I gruppi di ricerca potranno sfruttare gli spazi all’interno del Centro per lo studio delle malattie Autoimmuni ed Allergiche (CAAD). Il CAAD, fornisce tutte le facility necessarie allo studio della genomica, proteomica e metabolomica.
L’altra infrastruttura, quella del DIMET (Palazzo Bellini), è strutturata in modo da garantire tutte le necessità per la ricerca di base ed avanzata, compreso l’utilizzo di uno stabulario di recente costruzione. - Infrastruttura di supporto metodologico alla ricerca.
L’obiettivo dell’infrastruttura di supporto alla ricerca in ambito di AGING, è quello di fornire consulenza sul miglior modello di studio per la risposta a specifici quesiti di ricerca, di produrre una progettazione e stesura del protocollo clinico, di essere facilitatrice per la procedura di presentazione degli studi ai vari Comitati Etici ed infine essere in grado di fornire supporto alla conduzione e all’analisi dei dati (data management) - Infrastruttura di supporto al Fundraising.
L’obiettivo dell’infrastruttura è il monitoraggio dei bandi di ricerca nazionali e internazionali (soprattutto europei), al fine di identificare le possibili fonti di finanziamento esterne utili allo sviluppo delle attività di ricerca relative al progetto AGING.