Risultati clinici in pazienti di età pari o superiore a 80 anni che ricevono supporto respiratorio non invasivo per l'ipossiemico acuto Insufficienza respiratoria conseguente a COVID-19
Poiché l’esito clinico dei pazienti ottuagenari ricoverati in ospedale per COVID-19 è molto scarso, qui abbiamo valutato le caratteristiche cliniche e gli esiti di pazienti di età pari o superiore a 80 anni ricoverati in ospedale per COVID-19 che ricevono supporto respiratorio non invasivo (NIRS).
Uno studio osservazionale multicentrico retrospettivo è stato condotto in sette ospedali del Nord Italia. Sono stati inclusi tutti i pazienti di età ≥80 anni con insufficienza respiratoria acuta ipossiemica associata a COVID-19 (hARF) che hanno ricevuto il supporto respirstorio non invasivo tra il 24 febbraio 2020 e il 31 marzo 2021. Su 252 partecipanti allo studio, 156 (61,9%) e 163 (64,6%) sono deceduti rispettivamente durante la degenza ospedaliera ed entro 90 giorni dal ricovero. 228 pazienti (90,5%) hanno ricevuto solo NIRS (gruppo NIRS), mentre 24 (9,5%) sono stati trattati con ventilazione meccanica invasiva (IMV) dopo fallimento NIRS (gruppo NIRS+IMV).
La mortalità in ospedale non differisce significativamente tra il gruppo NIRS e NIRS+IMV (rispettivamente 61,0% vs. 70,8%; p = 0,507), mentre la probabilità di sopravvivenza a 90 giorni era significativamente più alta per NIRS rispetto ai pazienti NIRS+IMV (0,379 vs. 0,147; p = 0,0025). L’esito di pazienti ottuagenari con COVID-19 che ricevono Il NIRS è piuttosto scarso. Si deve usare cautela quando si considera la transizione da NIRS a IMV dopo il fallimento del NIRS.
Riferimento:
Vianello, A.; De Vita, N.; Scotti, L.; Guarnieri, G.; Confalonieri, M.; Bonato, V.; Molena, B.; Maestrone, C.; Airoldi, G.; Olivieri, C.; et al. Clinical Outcomes in Patients Aged 80 Years or Older Receiving Non-Invasive Respiratory Support for Hypoxemic Acute Respiratory Failure Consequent to COVID-19. J. Clin. Med. 2022, 11, 1372. https:// doi.org/10.3390/jcm11051372