Relazione tra i linfociti T CD4+ circolanti e il deterioramento cognitivo nei pazienti con morbo di Parkinson

Introduzione

Il morbo di Parkinson è caratterizzato dalla perdita di neuroni dopaminergici. La neuroinfiammazione può rappresentare un fattore importante nella fisiopatologia del morbo di Parkinson e recenti scoperte indicano che i pazienti affetti da questa malattia presentano un profilo periferico pro-infiammatorio dei linfociti T CD4+, che può correlarsi con la disabilità motoria. Tuttavia, non sono attualmente disponibili dati sulla relazione tra i linfociti T CD4+ e la funzione cognitiva nel morbo di Parkinson. Lo scopo del nostro studio è di valutare la relazione tra il profilo cognitivo e i sottoinsiemi di linfociti T CD4+ circolanti nei pazienti con morbo di Parkinson.

Metodo

I pazienti sono stati sottoposti a prelievo di sangue e le sottopopolazioni di linfociti T CD4+, comprese le cellule CD4+ T naïve e di memoria, Th1, Th2, Th17, Th1/17 e le cellule T regolatorie (Treg) sono state valutate mediante citometria a flusso. La valutazione cognitiva è stata eseguita utilizzando l’Addenbrooke Cognitive Examination (ACE-R).

Risultati

Sono stati arruolati 43 pazienti consecutivi con PD (31 maschi; età [media ± SD]: 68,9 ± 8,4 anni). 14/43 (32,6%) erano naïve ai farmaci. Sulla base del punteggio ACE-R, i pazienti sono stati divisi in due gruppi utilizzando valori di cutoff definiti. Rispetto ai pazienti con profilo cognitivo normale, i pazienti con deterioramento cognitivo avevano un numero maggiore di linfociti circolanti. Inoltre, i pazienti naïve ai farmaci con un risultato cognitivo peggiore avevano un numero inferiore di Treg a riposo e un numero maggiore di Treg attivati. Inoltre, abbiamo trovato una correlazione tra il fenotipo immunitario periferico pro-infiammatorio e l’esito cognitivo peggiore nei punteggi ACE-R totali e sotto-voci.

Conclusioni

Nella nostra coorte di pazienti, il deterioramento cognitivo è stato associato ad un più alto numero di linfociti circolanti, e – almeno nei pazienti naïve ai farmaci – alla disregolazione del compartimento Treg. Sono necessari ulteriori studi per valutare se e in che misura l’immunità periferica contribuisca meccanicamente al declino cognitivo nel morbo di Parkinson.

 

Riferimento:

Magistrelli L, Storelli E, Rasini E, Contaldi E, Comi C, Cosentino M, Marino F. Relationship between circulating CD4+ T lymphocytes and cognitive impairment in patients with Parkinson’s Disease. Brain Behav Immun 2020; 89: 668-674


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