L'impatto della pandemia COVID-19 sulle capacità cognitive di persone con demenza
Contesto
Per limitare l’epidemia di COVID-19, il governo italiano ha implementato restrizioni sociali che possono aver avuto ripercussioni psicologiche e cognitive sulle persone con demenza. Abbiamo voluto analizzare il declino cognitivo durante l’anno pandemico in persone valutate in una clinica della memoria nel nord Italia, l’epicentro della diffusione della COVID-19.
Metodi
È stato condotto uno studio retrospettivo single-center, includendo individui con follow-up annuale valutati in tre anni diversi (2020-GROUP, 2019-GROUP, 2018-GROUP). Sono stati eseguiti un confronto intergruppo del declino cognitivo con un follow-up annuale e un confronto intragruppo nel 2020-GROUP per analizzare la traiettoria di declino cognitivo a cinque anni, come misurato dal MMSE.
Risultati
Il 2020-GROUP ha mostrato una significativa perdita di punti MMSE all’anno nel periodo di follow-up considerato rispetto al 2019-GROUP e al 2018-GROUP (p = 0,021). Demografia, caratteristiche cliniche e altre variabili analizzate, tra cui il tasso di diagnosi, la terapia e le comorbidità, non differivano significativamente tra i diversi gruppi. La traiettoria di declino cognitivo a cinque anni ha confermato un significativo peggioramento del declino cognitivo tra il 2019 e il 2020 (p <0,001), mentre la diminuzione dei punteggi MMSE non era statisticamente significativa nei periodi precedenti.
Conclusioni
La pandemia di COVID-19 ha indotto un significativo peggioramento del declino cognitivo nelle persone con demenza, richiedendo un’assistenza più attenta per ridurre al minimo gli effetti negativi dell’isolamento sociale in caso di future chiusure.
Riferimento:
Tondo G, Sarasso B, Serra P, Tesser F, Comi C - The Impact of the COVID-19 Pandemic on the Cognition of People with Dementia - Int J Environ Res Public Health. 2021 Apr 18;18(8):4285.