I cannabinoidi nella sclerosi multipla: un'analisi neurofisiologica
Obiettivi: Studiare l’azione dei cannabinoidi sulla spasticità e sul dolore nella sclerosi multipla secondaria progressiva, attraverso indici neurofisiologici.
Materiale e metodi: Abbiamo valutato 15 pazienti con SM progressiva (11 femmine) utilizzando scale cliniche per la spasticità e il dolore e variabili neurofisiologiche (rapporto H/M, periodo di silenzio cutaneo o CSP). I test sono stati effettuati prima (T0) e durante (T1) un trattamento standard con uno spray orale contenente delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) e cannabidiolo (CBD). Le misure neurofisiologiche a T0 sono state confrontate con quelle di 14 controlli sani di età e sesso simili (HC). Abbiamo poi confrontato i risultati dei pazienti nei due punti temporali (T1 vs T0).
Risultati: Al T0, le variabili neurofisiologiche non differivano significativamente tra i pazienti e i controlli. A T1, i punteggi di spasticità e dolore sono migliorati, come rilevato dalla Scala di Ashworth modificata o MAS (P = .001), dal 9-Hole Peg Test o 9HPT (P = .018), dalla scala di valutazione numerica per la spasticità o NRS (P = .001), e dalla scala analogica visiva per il dolore o VAS (P = .005). Allo stesso tempo, il CSP è stato significativamente prolungato (P = .001).
Conclusioni: Lo spray al THC-CBD ha migliorato la spasticità e il dolore nei pazienti con SM secondaria progressiva. Lo spray ha prolungato la durata del CSP, che appare uno strumento promettente per valutare e monitorare gli effetti analgesici del THC-CBD nella SM.
Riferimento:
Vecchio D, Varrasi C, Virgilio E, Spagarino A, Naldi P, Cantello R. Cannabinoids in multiple sclerosis: A neurophysiological analysis. Acta Neurol Scand. 2020 Jul 6. doi: 10.1111/ane.13313. PMID: 32632918