Croccante e profumatissimo, il sedano è un vegetale originario del Mediterraneo, citato nell’Odissea di Omero ed utilizzato da Ippocrate, il padre della medicina moderna. Re dell’orto, protagonista indiscusso del pinzimonio, base di moltissime ricette (uno dei suoi utilizzi principali è, infatti, nel cosiddetto soffritto all’italiana), oltre ad essere poco calorico (solo 20 Kcal per 100 g) è ricco di acqua, vitamine (vitamina A e C) e micronutrienti benefici (tra cui numerosissimi polifenoli e molti terpeni) che gli conferiscono capacità diuretiche e depurative (contro la ritenzione idrica), digestive ed antinfiammatorie. Il sedano è utile anche per tenere sotto controllo colesterolo, glicemia e pressione sanguigna. Consigliatissimo come spuntino healthy.
Proprietà e benefici del sedano
Il sedano (Apium graveolens L) è una pianta della famiglia delle apiaceae ed è un’importante fonte di sostanze bioattive naturali con proprietà biologiche estremamente differenti.
I composti fitochimici di questo ortaggio sono stati analizzati in diversi lavori scientifici ed è stato dimostrato che la presenza di acidi fenolici (acido caffeico, acido paracumarico, acido ferulico), flavoni (apigenina, luteolina), flavonoli (kaempferolo), terpeni (limonene, selinene) conferisce a questo vegetale diversi effetti positivi per la salute, in particolare potenti capacità antiossidanti contro i radicali liberi, contrastando, così, i possibili danni causati alle cellule attraverso la riduzione della perossidazione lipidica delle membrane cellulari da loro operata.
Il sedano, inoltre, può aiutare a ridurre e stabilizzare i livelli ematici di glucosio (glicemia) e dei lipidi e abbassare la pressione sanguigna, rendendolo un efficace alleato nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Alcuni altri studi sperimentali dimostrano, infine, che il sedano possiede potenziali proprietà antimicotiche ed antinfiammatorie.
E adesso tutti ai fornelli!
La ricetta della longevità: spezzatino di maiale al sedano
Ingredienti per 4 persone
- 500 g di arista di maiale
- 500 g di sedano con foglie
- 1 cipolla
- brodo vegetale
- ½ bicchiere di vino bianco
- 1 limone
- 1 cucchiaio di farina 00
- 2 cucchiai di olio extravergine di oliva
- prezzemolo
- sale, pepe
Preparazione
Tritare la cipolla e farla soffriggere con l’olio in una casseruola a bordi alti. Tagliare l’arista a pezzi e unirla alla cipolla dorata. Far sigillare la carne, quindi sfumare con il vino bianco. A questo punto aggiungere il brodo vegetale bollente fino a ricoprire la carne e cuocere con coperchio a fuoco medio/basso per circa venti minuti.
Nel frattempo tagliare gli steli del sedano prima in strisce sottili e poi in tocchetti di circa 2,5 cm. Lavare le foglie e i gambi e trascorsi circa venti minuti da inizio cottura, unire il sedano allo spezzatino. Versare altro brodo bollente per ricoprire bene anche il sedano e cuocere per altri venti minuti circa con coperchio semi/chiuso a fuoco medio/basso, finché i gambi del sedano saranno tenerissimi. Spremere il limone e sciogliere il cucchiaio di farina nel succo del limone.
Versare sulla carne, aspettare che si addensi, quindi cospargere con prezzemolo tritato. Aggiustare di sale (poco, la ricetta è già gustosa e saporita grazie al sedano e al limone), pepe (se gradito) e servire.
Identikit nutrizionale
Rivisitazione di una ricetta della cucina tradizionale greca (hirino’ me selino), visto che il sedano è un ortaggio così legato alla cultura greca. Fonte di proteine nobili e ferro, componenti fondamentali dell’emoglobina e, pertanto, essenziali per la prevenzione e la cura dell’anemia. Questo piatto per di più è una miniera di antiossidanti, tra i quali diversi tipi di polifenoli, zinco, vitamina A, carotenoidi (espressi come retinolo equivalenti nella tabella) e vitamina C, che è importante anche perché favorisce e, quindi aumenta, l’assorbimento intestinale del ferro.
Composizione bromatologica per porzione
* VNR = Valori Nutritivi di riferimento
A cura di Annalisa Opizzi
Fonti:
Kooti W, Daraei N. A Review of the Antioxidant Activity of Celery (Apium graveolens L). J Evid Based Complementary Altern Med. 2017;22(4):1029-1034. doi: 10.1177/2156587217717415. Epub 2017 Jul 13.