Il cambiamento è una costante nella vita, eppure spesso ci troviamo a lottare contro di esso. In questo articolo, esploreremo il complesso percorso del cambiamento personale, dalle sfide che incontriamo alle strategie che possiamo adottare per abbracciare la trasformazione.
Quando il cambiamento fa paura
La versatilità, intesa come la capacità di adattarsi e cambiare in risposta a stimoli interni ed esterni, è una qualità essenziale per l’evoluzione personale e collettiva. Tuttavia, questa capacità non si limita a semplici cambiamenti di comportamento; richiede lo sviluppo di nuovi schemi di pensiero e la riattivazione di emozioni spesso sepolte o trascurate.
Cambiare è difficile e la consapevolezza di doverlo fare può paradossalmente peggiorare la situazione, intensificando la nostra resistenza al cambiamento, generando ansia e frustrazione. Questo accade perché il cambiamento ci costringe a uscire dalla nostra zona di comfort, un processo che può sembrare minaccioso e che, di conseguenza, scatena una serie di meccanismi di difesa psicologica.
La paura del fallimento, la percezione di non essere all’altezza e la tendenza a procrastinare sono solo alcune delle barriere che incontriamo nel tentativo di abbracciare la versatilità.
La libido di Freud
Per comprendere meglio le nostre resistenze al cambiamento, possiamo fare riferimento alla teoria psicoanalitica di Freud. La libido, come da lui descritta, rappresenta un concetto fondamentale per comprendere la psiche umana. Freud definisce la libido non solo come impulso sessuale, ma come un’energia psichica istintiva che origina da impulsi biologici primitivi e che si manifesta attraverso l’attività cosciente . Questa energia non è facilmente gestibile: è “vischiosa”, tende ad attaccarsi a determinati oggetti o idee, rendendo difficile il suo reindirizzamento verso altri scopi o interessi. La “viscosità” della libido, secondo Freud, è ciò che rende il cambiamento personale così arduo. Quando la libido è investita in un certo comportamento o pensiero, spostarla altrove richiede uno sforzo significativo, spesso accompagnato da resistenze inconsce. Se queste resistenze diventano troppo rigide, possono trasformarsi in veri e propri ostacoli al progresso personale. In tal senso, il cambiamento non è mai un processo spontaneo, ma richiede una consapevolezza profonda delle proprie dinamiche interne e un impegno costante nel liberare l’energia libidica da investimenti non più utili.
Lifestyle Medicine, l’importanza delle scelte quotidiane
Lo stile di vita rappresenta una delle forze più potenti nel determinare la nostra salute e il nostro benessere. La Lifestyle Medicine sottolinea come le scelte quotidiane riguardanti l’alimentazione, l’esercizio fisico, il sonno e la gestione dello stress possano avere un impatto significativo sulla prevenzione e la gestione delle malattie croniche. Tuttavia, nonostante la consapevolezza crescente dell’importanza di uno stile di vita sano, il cambiamento resta una delle sfide più grandi per molte persone.
La società moderna, con il suo flusso incessante di informazioni e la pressione per aderire a standard irrealistici promossi dai social media, ha reso il cambiamento ancora più complesso. Molti influencer e guru del benessere spesso promuovono approcci che si concentrano su dettagli marginali, come l’uso di integratori o l’adozione di tecnologie avanzate, distogliendo l’attenzione dalle basi essenziali di un cambiamento sano. Questo genera confusione e rinforza la sensazione di impotenza, facendo percepire il cambiamento come un obiettivo irraggiungibile. L’abbondanza di informazioni, spesso contraddittorie, può portare a una paralisi decisionale, dove si tende a rimandare il cambiamento per paura di fare la scelta sbagliata.
Come si fa a cambiare radicalmente
Il cambiamento radicale non avviene in modo improvviso o istantaneo, ma è un processo lento, continuo e strategico che richiede pianificazione, perseveranza e la capacità di adattarsi lungo il percorso.
Due aspetti cruciali per cambiare prospettiva sono: la revisione critica delle informazioni che riceviamo e la modificazione del nostro punto di vista sul cambiamento stesso.
Innanzitutto, dobbiamo imparare a filtrare le informazioni in modo critico, confrontandole con ciò che già sappiamo e con le nostre reali esigenze. Ad esempio, invece di concentrarci su pratiche superficiali o di tendenza, dovremmo chiederci quali siano le scelte realmente efficaci per il nostro benessere. Per esempio, mangiare meglio e meno, allenarsi regolarmente o limitare il consumo di alcol e caffeina sono interventi più solidi e benefici rispetto all’adozione di tecniche o abitudini non comprovate scientificamente.
In secondo luogo, è fondamentale riconoscere che dietro ogni difficoltà a cambiare si cela spesso una forma di dipendenza, che può essere psicologica, emotiva o persino fisica. Identificare queste dipendenze nascoste è il primo passo per superarle. Ogni volta che riusciamo a cambiare concretamente un aspetto della nostra vita, stiamo di fatto superando una dipendenza. Questo riconoscimento è fondamentale per comprendere il vero significato del cambiamento, che non è solo esteriore, ma anche profondamente legato alle nostre dinamiche interiori.
In definitiva, ogni cambiamento che riusciamo a portare a termine, rappresenta il superamento di una dipendenza legata a quell’aspetto specifico della nostra vita.
Nuove prospettive e nuove variabili per il processo di cambiamento
Durante il processo di cambiamento, emergono due variabili fondamentali che possono fare la differenza tra il successo e il fallimento.
La prima variabile riguarda la nostra percezione della difficoltà a cambiare. Quando iniziamo a vedere questa difficoltà non come un ostacolo insormontabile, ma come un’opportunità per comprendere meglio noi stessi, il cambiamento diventa più accessibile. Adottare una visione più lucida, autentica e profonda ci permette di spostare il focus dal senso di colpa a una strategia concreta e attuabile. Ad esempio, comprendere che siamo spesso schiavi delle gratificazioni immediate offerte da certi comportamenti può aiutarci a sviluppare strategie per resistere a queste tentazioni e per sostituirle con abitudini più salutari.
La seconda variabile è la consapevolezza che la forza di volontà, da sola, potrebbe non essere sufficiente. Il cambiamento richiede strumenti e supporti adeguati, come tecniche psicoterapeutiche che possono facilitare il processo. La psicoterapia, il colloquio motivazionale, la psicoeducazione e le tecniche di terapia cognitivo-comportamentale di terza generazione sono risorse preziose che possono aiutare a comprendere le radici profonde delle nostre resistenze e a sviluppare strategie per superarle. Questi strumenti offrono non solo un supporto emotivo, ma anche metodi concreti per affrontare le sfide del cambiamento in modo strutturato e sostenibile.
Il potere del gruppo nel processo di cambiamento
Oltre agli strumenti individuali, il gruppo rappresenta un elemento cruciale nel processo di cambiamento. Il gruppo non è solo un insieme di individui, ma una comunità che può offrire sostegno, incoraggiamento e una prospettiva condivisa. L’interazione con gli altri può fungere da specchio, riflettendo i nostri progressi e le nostre difficoltà, e fornendo feedback preziosi che possono aiutarci a rimanere sulla giusta strada. Il gruppo diventa quindi non solo un supporto, ma una vera e propria esperienza trasformativa che può potenziare il nostro impegno nel cambiamento.
L’appartenenza a un gruppo che condivide obiettivi simili può amplificare la nostra motivazione e creare un senso di responsabilità reciproca che rafforza la nostra determinazione. Inoltre, il gruppo offre l’opportunità di apprendere dagli altri, di vedere come affrontano le stesse sfide e di trarre ispirazione dalle loro vittorie. In questo modo, il gruppo non è solo un mezzo di supporto, ma diventa parte integrante del processo di cambiamento
Un nuovo paradigma per il cambiamento
Il vero cambiamento inizia con un cambiamento di mentalità. La svolta è riconoscere che in una specifica area della nostra vita siamo dipendenti, piuttosto che vederci fragili o incapaci. Questo cambiamento di prospettiva trasforma il cambiamento in una sfida da superare e non un ostacolo o un limite invalicabile.
La qualità che bisognerebbe avere è quella di pensarci in un processo che non solo ha un inizio e una fine, ma ha delle tappe ben precise, conoscerle ci aiuta a capire come migliorare e cambiare.
Fonti
Valerio Rosso. Come cambiare davvero, te lo spiego in 20 minuti. https://youtu.be/roWubDZaTWU?si=PaJjSChggnXNXAZf
Rosario-Perez, S., Munday, CC (2020). Libido. In: Zeigler-Hill, V., Shackelford, TK (a cura di) Encyclopedia of Personality and Individual Differences. Springer, Cham