Con il termine telemedicina, secondo quanto indicato dal Ministero della Salute, si intende l’insieme di prestazioni sanitarie a distanza che avvengono tra il professionista della salute e il paziente grazie all’utilizzo di tecnologie innovative.

La telemedicina consente di:

  • assistere e fare visite di controllo ai pazienti;
  • controllare a distanza i parametri vitali del paziente;
  • far dialogare sanitari per consulti su particolari casi clinici;
  • inviare e ricevere documenti, diagnosi e referti.

 

Vantaggi e svantaggi della telemedicina

La telemedicina si rende indispensabile soprattutto per coloro che richiedono un’assistenza continuativa, per i pazienti che necessitano di un costante monitoraggio di alcuni parametri vitali per ridurre il rischio d’insorgenza di complicazioni e infine per fornire un servizio migliore, attraverso una più rapida disponibilità di informazioni sullo stato della sua salute.

Ma la telemedicina, che rappresenta uno dei principali ambiti di applicazione della sanità in rete, offre potenzialità di grande rilevanza anche e soprattutto per:

  • favorire l’equità nell’accesso ai servizi socio-sanitari nei territori remoti, grazie al decentramento e alla flessibilità dell’offerta di servizi resi;
  • ridistribuire le risorse umane e tecnologiche tra diversi presidi, consentendo di coprire la necessità di competenze professionali spesso carenti e assicurare la continuità assistenziale;
  • offrire un supporto ai servizi mobili d’urgenza, eventualmente mediante risorse cliniche a distanza, anche dislocate direttamente a bordo delle ambulanze.

Nonostante i numerosi vantaggi, la telemedicina presenta però alcune sfide ancora da considerare, tra cui la possibilità di accesso alla tecnologia. Non tutti i pazienti, infatti, soprattutto nelle fasce di popolazione più anziane o svantaggiate, hanno le competenze o i dispositivi necessari; a questo si aggiunge la necessità di una connessione internet stabile e veloce, che purtroppo non è ancora sempre garantita su tutto il territorio italiano. Oltre alle limitazioni tecnologiche, si può discutere della riduzione del rapporto medico-paziente, perché l’interazione a distanza potrebbe non sempre garantire lo stesso livello di empatia e comprensione di una visita in presenza. Infine, possono esserci limitazioni burocratiche, legate a problemi di privacy e sicurezza.

Telemedicina nel PNRR – Missione Salute

Nell’ambito della Missione Salute – prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – la telemedicina, comunque, assume un ruolo primario attraverso specifiche aree di intervento. Nel PNRR, nell’ambito della riforma dell’assistenza territoriale, per esempio, è messa al centro la persona nella propria comunità di riferimento attraverso l’investimento “Casa come primo luogo di cura e telemedicina” e il potenziamento dell’assistenza sanitaria in tutte le sue forme.

 

Fonti

De Marchi F, Contaldi E, Magistrelli L, Cantello R, Comi C, Mazzini L. Telehealth in Neurodegenerative Diseases: Opportunities and Challenges for Patients and Physicians. Brain Sci. 2021 Feb 13;11(2):237. doi: 10.3390/brainsci11020237. PMID: 33668641; PMCID: PMC7917616.

Fields BG. Regulatory, Legal, and Ethical Considerations of Telemedicine. Sleep Med Clin. 2020 Sep;15(3):409-416. doi: 10.1016/j.jsmc.2020.06.004. Epub 2020 Jul 7. PMID: 32762973; PMCID: PMC7340020.

Ministero della Salute. I servizi di telemedicina. 18 gennaio 2024

 


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