Per stress ossidativo si intende il danno che deriva dall’accumulo nell’organismo di radicali liberi, composti chimici molto reattivi che, in quantità normali, assolvono diverse funzioni fisiologiche. I radicali liberi più comuni sono le specie reattive dell’ossigeno, dette anche ROS. Queste vengono prodotte quando le cellule hanno bisogno di generare energia, utilizzando l’ossigeno. I ROS sono prodotti anche durante diversi processi che utilizzano l’ossigeno, come durante l’attività fisica intensiva e la respirazione cellulare, nonché in caso di infezioni microbiche
Dal momento che questi composti sono molto reattivi, il nostro organismo possiede dei meccanismi che impediscono un accumulo eccessivo dei ROS, attraverso sostanze e processi cellulari detti anti-ossidanti. A volte questi non riescono a rimuovere efficacemente i radicali liberi: lo stress ossidativo si verifica quando la capacità anti-ossidante è inferiore alla produzione dei ROS, che si accumulano. La sovrabbondanza di ROS, infatti, può promuovere la sintesi di fattori infiammatori: questi provocano un’ulteriore formazione di ROS, aumentandone l’accumulo.
L’infiammazione è una risposta protettiva contro infezioni e lesioni che ripara e rigenera i tessuti o le cellule danneggiate e rimuove gli agenti patogeni, ma non sempre, come in questo caso, svolge questa funzione protettiva. Il concetto generale è che l’accumulo di danni molecolari casuali, dovuti alla grande reattività chimica dei ROS, contribuisce in gran parte all’invecchiamento. In questo contesto i mitocondri, gli organelli cellulari che producono energia, danneggiati aumentano di numero e sintetizzano una maggiore quantità di ROS e meno ATP, il componente energetico della cellula.
La presenza di radicali liberi vicino ai tessuti e alle cellule attiva i processi cellulari antiossidanti, la difesa interna che serve per eliminare i ROS. Gli anti-ossidanti possono essere suddivisi in scavenger di ROS enzimatici e non enzimatici, sulla base della loro funzione biologica. Oltre a questi, ci sono anche sostanze antiossidanti esterne, non prodotte dal nostro organismo, ma che lavorano in sinergia con gli anti-ossidanti endogeni: molti cibi freschi e crudi contengono minerali o vitamine essenziali che hanno il ruolo di anti-ossidanti. Queste molecole derivate dalla natura sono note come “fitoterapici”. Poiché, come si è visto, la produzione di ROS contribuisce in gran parte all’invecchiamento, la ricerca attuale è focalizzata sulla possibilità di mettere a punto nuove terapie nutraceutiche con azione antiossidante.
BIBLIOGRAFIA
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