Il termine “nutraceutica” deriva dall’unione delle parole “nutrizione” e “farmaceutica” e indica i prodotti nutrizionali che vengono utilizzati anche come farmaci. La nutraceutica si basa sul riconoscimento, dello stretto rapporto che esiste tra le nostre abitudini alimentari e la nostra salute, secondo una rinnovata relazione tra biologia, chimica e medicina.

I nutraceutici contengono spesso alimenti integrali (modificati o non modificati), estratti vegetali (da soli o in combinazione), sostanze fitochimiche (semipurificate e purificate) o una combinazione di diverse sostanze fitochimiche. A causa del rischio di tossicità o di effetti negativi dei farmaci, sempre più consumatori si impegnano per ottenere una migliore qualità di vita seguendo uno stile di vita più salutare, per esempio mangiando più frutta e verdura o assumendo integratori alimentari.

Questa nuova consapevolezza, che porta a concentrarsi più sulla prevenzione che sul trattamento, ha portato a un notevole aumento delle richieste di prodotti nutraceutici e fitonutrienti, con un conseguente aumento dell’interesse da parte di produttori, consumatori e professionisti sanitari. L’uso di un nutraceutico è suggerito, spesso in associazione a farmaci tradizionali, per prevenire o attenuare alcune malattie. In alcuni casi i risultati della ricerca scientifica sui nutraceutici e sugli integratori alimentari sono controversi.

La medicina è riuscita a sciogliere alcune delle riserve legate all’utilizzo dei nutraceutici, dimostrando che alcuni di questi prodotti offrono benefici addizionali per la salute, se associati a un corretto insieme all’apporto nutrizionale di base, e che possono fornire un aiuto alla lotta contro alcuni dei principali problemi di salute del secolo quali obesità, malattie cardiovascolari, cancro, osteoporosi, artrite, diabete, ipercolesterolemia e sindrome metabolica.

Un tema di dibattito nella comunità scientifica è la derivazione naturale dei nutraceutici che di per sé non rappresenta una caratteristica di innocuità, né tantomeno di efficacia terapeutica. A ciò si aggiunge anche l’assenza di controllo sulle attività di marketing, che non permette di valutare l’insorgenza di effetti avversi correlati all’utilizzo.

Proprio per ovviare a queste problematiche, in Italia il Ministero della Salute classifica le diverse categorie di nutraceutici in base all’applicazione e al dosaggio necessario per ottenere effetti benefici senza danneggiare l’organismo (safety test). Di conseguenza, l’immissione in commercio di un prodotto appartenente a una di queste categorie è subordinata alla procedura di notifica al Ministero della Salute, che ne valuta la conformità alla normativa vigente al fine di garantire la sicurezza dei prodotti e la corretta informazione ai consumatori.

Nel prossimo futuro la strategia della ricerca in nutraceutica dovrà avere come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita e soprattutto di contribuire a mantenerla. Una dieta sana, che comprenda vitamine, integratori multinutrienti, alimenti funzionali, nutraceutici e probiotici, può svolgere un ruolo fondamentale nella lotta contro diverse malattie e nel rafforzamento del nostro organismo.

Articoli Correlati

No items found
No items found
No items found


Iscriviti alla Newsletter

* Richiesti
Scegli la newsletter
Consenso all’utilizzo dei dati

Aging Project userà le informazioni che fornisci al solo scopo di inviarti la newsletter richiesta.

Puoi annullare l'iscrizione in qualsiasi momento cliccando sul link che trovi nel footer dell'email. Per informazioni sulla Privacy Policy clicca qui.

Cliccando su "Acconsenti", accetti anche che le tue informazioni saiano trasferite a Mailchimp per l'elaborazione. Ulteriori informazioni sulle privacy di Mailchimp qui