La geriatria è la specialità della medicina che si occupa dell’assistenza medica dell’anziano, finalizzata a promuovere la salute attraverso la prevenzione e la cura delle malattie e delle disabilità correlate all’invecchiamento, per ritardare il declino funzionale e mentale e preservare il più possibile l’indipendenza e la qualità della vita dell’anziano.
La definizione di anziano è, per altro, controversa: spesso si utilizza l’età > 65 come parametro, ma la maggior parte delle persone non necessita di cure geriatriche fino all’età di 70-75 anni. La decisione di rivolgersi a uno specialista di geriatria è generalmente correlata a bisogni specifici individuali, più che a una precisa età anagrafica.
Il geriatra deve tenere in considerazione gli effetti dell’invecchiamento nella diagnosi e nel trattamento, evitando di confondere uno stato patologico dal naturale declino funzionale. Inoltre deve tenere conto delle possibili polimorbidità e polifarmacia, del maggiore rischio di effetti indesiderati e della condizione di fragilità che può caratterizzare il paziente anziano e conoscere le sindromi geriatriche.
L’approccio dell’Evidence Based Medicine (EBM) non è sempre applicabile in geriatria perché la popolazione anziana è generalmente esclusa dai trial clinici controllati che rappresentano il dato fondamentale per l’EBM; per questo in geriatria si parla più frequentemente di Evidence Based Practice.
Geriatria e gerontologia medica
La geriatria non va confusa con la gerontologia: mentre la geriatria è una branca della medicina, la gerontologia si occupa dello studio del processo dell’invecchiamento nei suoi aspetti sociali, culturali, psicologici, cognitivi e biologici. Spesso il termine gerontologia medica è usato come sinonimo di geriatria: mentre la gerontologia medica si occupa dello studio dei meccanismi biologici sottesi all’invecchiamento, il termine geriatria ha un’accezione più strettamente clinica.