L’esofagogastroduodenoscopia (EGDS) o gastroscopia è un’indagine strumentale che consente la visualizzazione dall’interno della prima parte del tubo digerente (esofago, stomaco e duodeno). Si esegue inserendo nella bocca del paziente a digiuno uno strumento a fibre ottiche chiamato “endoscopio” (un tubicino flessibile e mobile dotato di videocamera all’estremità che restituisce l’immagine su un monitor).
L’esame a scopo diagnostico dura circa 15 minuti e viene eseguito in ambulatorio. Nelle 8-12 ore precedenti l’esame è necessario rimanere a digiuno.
La gastroscopia non è un esame doloroso, ma l’introduzione dell’endoscopio attraverso la gola può essere fastidioso, per questo si somministra uno spray per l’anestesia locale del cavo orale e faringeo. In alcuni casi è possibile inoltre ricevere una leggera dose di sedativo.
Dopo l’esame, inoltre, si potrebbe percepire irritazione alla gola e gonfiore di stomaco, questi disturbi scompaiono nell’arco di 24 ore.
Come si svolge l’esame
Indicazioni
L’esame può avere una valenza diagnostica, ossia consentire di far diagnosi di una patologia dell’esofago o stomaco o duodeno anche attraverso l’esecuzione di biopsie (ad esempio, l’ernia iatale, l’esofagite, la gastrite, la gastroduodenite, l’ulcera duodenale e vari tipi di tumori), oppure terapeutica, ossia permettere di trattare nel corso dell’esame una patologia a carico di esofago, stomaco o duodeno.
Le indicazioni diagnostiche per l’EGDS sono:
- Difficoltà nella deglutizione di solidi e liquidi
- Sintomatologia da reflusso gastroesofageo (bruciore in sede retrosternale) che persiste o recidiva nonostante terapia appropriata
- Epigastralgia (“mal di stomaco”) che persiste nonostante un ciclo di terapia appropriata
- Dolore nella parte alta dell’addome con altri segni o sintomi d’allarme (per esempio calo di peso non altrimenti spiegato o mancanza di appetito o anemia)
- Vomito persistente da causa sconosciuta
- Sospetto sanguinamento dal tratto digestivo superiore in atto o recente pregresso (emissione di sangue con il vomito, vomito scuro come il caffè, anemia da carenza di ferro, riscontro di sangue occulto nelle feci)
Le principali indicazioni terapeutiche per l’EGDS sono:
- Trattamento di lesioni sanguinanti come ulcere, tumori, anomalie vascolari
- Rimozione di corpi estranei
- Escissione di piccole lesioni (“polipi“)
Controindicazioni
L’EGDS è controindicata quando il paziente non può offrire un’adeguata cooperazione all’esecuzione dell’esame.
A cura di Cristina Rigamonti