La demenza è la perdita della funzione del cervello cognitivo, cioè della capacità di ideare, di ricordare e di ragionare. Questo deficit può arrivare al punto di interferire con la vita e le attività quotidiane di una persona. La demenza può variare in gravità dallo stadio più lieve, quando sta appena iniziando a influenzare la memoria di una persona, fino allo stadio più grave, quando la persona deve dipendere completamente dagli altri per le attività di base della vita.
La demenza è più comune nell’età avanzata. Circa un terzo di tutte le persone di età superiore agli 85 anni possono avere una qualche forma di demenza, ma ciò non fa parte di un normale invecchiamento. Molte persone vivono ben oltre i 90 anni senza alcun segno di demenza.
Segni e sintomi si verificano quando i neuroni perdono le connessioni con altre cellule cerebrali e muoiono. Mentre tutti perdono alcuni neuroni con l’età, le persone con demenza manifestano una perdita molto maggiore.
I sintomi della demenza possono variare e possono includere:
- Perdere memoria, capacità di giudizio e provare confusione mentale
- Avere difficoltà nel parlare, comprendere ed esprimere pensieri o leggere e scrivere
- Vagare e perdersi in un ambiente prima familiare
- Provare difficoltà a gestire il denaro in modo responsabile
- Porre ripetutamente le stesse domande
- Usare parole insolite per riferirsi a oggetti familiari
- Impiegare più tempo per completare le normali attività quotidiane
- Perdere interesse per le normali attività o eventi quotidiani
- Provare allucinazioni o deliri o paranoia
- Agire impulsivamente
- Non preoccuparsi dei sentimenti degli altri
- Perdere facilmente l’equilibrio o manifestare problemi di movimento
Vari disturbi e fattori contribuiscono allo sviluppo della demenza. Le malattie che portano allo sviluppo di demenza sono dette neurodegenerative e sono tutte caratterizzate da una perdita progressiva e irreversibile di neuroni e di conseguenza delle funzioni del cervello.
Le cinque forme più comuni di demenza sono:
- Morbo di Alzheimer, la forma più comune tra gli anziani. È causato da accumuli anormali di proteine, note come placche amiloidi e grovigli di proteina-tau
- Demenza frontotemporale, una rara forma che tende a manifestarsi nelle persone di età inferiore ai 60 anni. È associata a quantità o forme anormali della proteina-tau e TDP-43
- Demenza da corpi di Lewy, forma rara causata da depositi anomali della proteina alfa-sinucleina, chiamati appunto corpi di Lewy
- Demenza vascolare, causata da condizioni che danneggiano i vasi sanguigni nel cervello o interrompono il flusso di sangue e l’apporto di ossigeno al cervello
- Demenza mista, una combinazione di due o più tipi di demenza
Anche le malattie basate sulla lesione dei nuclei della base (Morbo di Parkinson, Corea di Huntington ed altre) pur iniziando come disturbi motori, sfociano alla fine nella demenza, a causa delle intime connessioni anatomiche e funzionali esistenti tra questi nuclei motori e i nuclei del sistema nervoso cognitivo.
Malgrado la comunità scientifica stia in questi anni intensificando le ricerche, che hanno portato a scoperte molto importanti sulla fisiopatologia delle demenze, purtroppo attualmente non esistono cure ben codificate per queste malattie.
Sebbene non ci sia una prevenzione provata, in generale, condurre uno stile di vita sano, basato su alimentazione corretta, attività fisica e attività cerebrale, può aiutare a ridurre i fattori di rischio che sono stati associati a queste malattie.
Riferimento bibliografico
What Is Dementia? Symptoms, Types, and Diagnosis