L’aterosclerosi è un disturbo cardiovascolare caratterizzato dal deposito di materiale lipidico (in particolare colesterolo LDL), calcio e cellule infiammatorie a livello della parete delle arterie, determinando la formazione della placca aterosclerotica. La formazione di tali placche induce la progressiva ostruzione del flusso del sangue, meccanismo che è alla base di temibili patologie cardiovascolari, quali l’infarto cardiaco e l’ictus cerebrale.

 

Epidemiologia e fattori di rischio

L’incidenza dell’aterosclerosi è in progressivo aumento nel mondo, a causa dell’incrementata aspettativa di vita della popolazione e dell’alta prevalenza dei fattori di rischio cardiovascolare.
Tali fattori di rischio sono:

  • Età avanzata
  • Fumo di sigaretta (attivo e passivo)
  • Ipertensione arteriosa
  • Diabete
  • Livelli elevati di grassi del sangue (soprattutto colesterolo ed in minor misura trigliceridi)
  • Obesità
  • Sedentarietà

 

Aspetti clinici

La formazione di placche aterosclerotiche a livello delle principali arterie del cuore (arterie coronarie) determina la comparsa di dolore al petto durante lo sforzo (angina da sforzo), ed aumenta il rischio di infarto del miocardio e conseguentemente di scompenso cardiaco.
La formazione di tali placche a livello delle arterie carotidi e delle arterie cerebrale predispone ad un progressivo deterioramento cognitivo e può causare l’insorgenza di ictus cerebrale.
L’aterosclerosi localizzata a livello delle arterie delle gambe determina la comparsa di dolore durante la marcia ed incrementa il rischio di ischemia degli arti inferiori. Inoltre, la comparsa di aterosclerosi delle arterie del rene, determina la comparsa di insufficienza renale.

 

Terapia e prevenzione

Al fine di prevenire l’insorgenza dell’aterosclerosi, è fondamentale l’attenzione alla correzione dei principali fattori di rischio. In particolare, vanno adeguatamente controllati, se necessario mediante opportuna terapia farmacologica, i valori di pressione arteriosa (generalmente con valori nono superiori a 130/80 mmHg), di glicemia (al di sotto di 100 mg/dl) e dei grassi ematici. Infine, è fondamentale che sia evitata l’abitudine del fumo e che venga condotta regolare attività fisica, per almeno 20 minuti al giorno.

 

Bibliografia

Knuuti J, Wijns W, Saraste A, Capodanno D, Barbato E, Funck-Brentano C, et al. 2019 ESC Guidelines for the diagnosis and management of chronic coronary syndromes. Eur Heart J. 2020 Jan 14;41(3):407-477. doi: 10.1093/eurheartj/ehz425. Erratum in: Eur Heart J. 2020 Nov 21;41(44):4242. PMID: 31504439.

Chen G, Levy D. Contributions of the Framingham Heart Study to the Epidemiology of Coronary Heart Disease. JAMA Cardiol. 2016 Oct 1;1(7):825-830. doi: 10.1001/jamacardio.2016.2050. PMID: 27464224.

 


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