Matteo Morganti, Professore di Logica e Filosofia della Scienza all’Università Roma Tre, mostrerà come le nostre convinzioni di senso comune relative alla temporalità siano messe alla prova dall’elaborazione filosofica e, soprattutto, dagli sviluppi della fisica contemporanea. Si getterà uno sguardo filosofico sul tema dello scorrere del tempo per riflettere insieme sul senso più profondo del “tempo che passa”.

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A livello di intuizione pre-filosofica, il tempo sembra avere delle caratteristiche precise, che si rispecchiano nel modo in cui ce lo rappresentiamo e ne parliamo. Il tempo è visto come un’entità sé stante che scorre costantemente ‘in avanti’ e che non permette di ‘tornare indietro’. In questo perenne fluire, il passato diventa sempre più remoto, il presente sfugge e diventa passato e il futuro si realizza diventando presente. Il nostro ‘persistere’ all’interno di tale divenire, il nostro avanzare nell’età, è di conseguenza rappresentato come un essere trasportati da tale flusso, passando per una successione inarrestabile di istanti presenti nei quali il soggetto è ‘interamente lì’ – il passato non essendo più reale, il futuro non essendolo ancora.

Appena la si passa per il vaglio dell’analisi filosofica e scientifica, tale rappresentazione risulta però molto meno ovvia e indiscutibile. Come vedremo, in particolare, non è chiaro se il tempo abbia effettivamente una direzionalità e, nel caso, quale potrebbe essere la base di questa ‘freccia del tempo’. Inoltre, la Teoria della Relatività mette profondamente in discussione la distinzione stessa fra passato, presente e futuro e, con essa, la nostra idea della continuità di cose e persone nel tempo. Ciò intacca anche le nostre certezze relative alla rilevanza delle nostre azioni rispetto a ciò che potrebbe darsi in futuro.

Grazie agli sviluppi più recenti della fisica, poi, riemergono e assumono dignità scientifica ipotesi filosofiche e letterarie ancora più radicali. Da una parte, si aprono nuove affascinanti possibilità, come quella di viaggiare nel tempo. Dall’altra, si fa strada la sconcertante visione secondo cui il tempo non è nient’altro che un’illusione.

Introducono:

Fabrizio Faggiano
Dipartimento di Medicina Traslazionale, Università del Piemonte Orientale

Emiliano Loria
Dipartimento di Studi Umanistici, Università del Piemonte Orientale

Durante l’evento si potranno porre le proprie domande al relatore tramite la live chat di YouTube.