Vision e mission
L’Aging Project del DIMET (Dipartimento di Medicina Traslazionale) dell’Università del Piemonte Orientale, è un centro di riferimento per la ricerca e la formazione sull’invecchiamento.
Con base a Novara, il Progetto mira ad ottenere un impatto sia territoriale sia globale, attraverso la collaborazione con stakeholder e centri di ricerca internazionali e attraverso una consolidata alleanza con la cittadinanza: insieme per affrontare la sfida della longevità.
La sfida dell’invecchiamento e della longevità
Dal 1950 al 2012 gli ultra sessantenni nel mondo sono quadruplicati, passando da 205 a 810 milioni nel 2012, con una previsione di crescita fino a 1 miliardo entro il 2020 ed un raddoppio entro il 2050. Nei paesi a più alto reddito la crescita della popolazione anziana si accompagna all’aumento delle malattie cronico-degenerative (non trasmissibili) che rappresentano la quota principale del global burden of disease.
Se da un lato l’aumento della longevità rappresenta una indubbia conquista, dall’altro può trasformarsi in una minaccia per l’immediato futuro, nel caso in cui non fosse controbilanciato da una programmazione di interventi di politica sanitaria sulla prevenzione, l’assistenza e il benessere degli anziani.
Riteniamo che un’eccezionale transizione demografico-epidemiologica, come quella che stiamo vivendo, con un impatto sociale e sanitario che si andrà amplificando, richieda:
- uno sforzo di ricerca eccezionale,
- lo sviluppo e la sperimentazione di modelli di intervento e prevenzione innovativi,
- una rinnovata alleanza tra professioni.
La sfida scientifica principale è la necessità di un approccio interdisciplinare, a cui si affianca la sfida della formazione, per l’impatto che questa transizione avrà sul bisogno formativo dei professionisti della sanità.
Come affrontiamo la sfida
Attraverso le nostre attività di ricerca, vogliamo contribuire a rispondere ad alcune fondamentali domande sull’invecchiamento:
- perché invecchiamo e perché invecchiamo in cattiva salute?
- perché alcune malattie si manifestano solo nelle persone anziane?
- è possibile ridurre il peso delle malattie e disabilità durante l’invecchiamento?
- come possiamo migliorare i percorsi di trattamento e di cura?
Attraverso la formazione di tutte le professioni che hanno ruoli rilevanti nella organizzazione e gestione delle aziende sanitarie, vogliamo promuovere l’adozione di soluzioni innovative per adattare le strutture e i processi del Servizio Sanitario all’invecchiamento della popolazione.
Inoltre vogliamo formare alla ricerca interdisciplinare e innovativa sulle tematiche dell’AGING i futuri ricercatori, includendo la ricerca di base, quella clinica e organizzativa e quella di sanità pubblica.
Attraverso il Public Engagement ci proponiamo di condividere conoscenze e pratiche di healthy aging con la comunità locale attraverso eventi, pubblicazioni e manifestazioni rivolte ai cittadini.
Con il “Novara Cohort Study”, ci proponiamo di indagare i processi d’invecchiamento nella popolazione del territorio Novarese, individuando stili di vita sani e fattori di rischio. Attraverso la donazione di campioni biologici a una biobanca, tutti i cittadini possono diventare non solo destinatari ma anche protagonisti del processo scientifico e della ricerca biomedica sull’aging.
I 4 pilastri del progetto:
Interdisciplinarità
Traslazionalità
Supporto alla ricerca e alla didattica
Coinvolgimento del territorio
Mentre molti altri centri di ricerca e organizzazioni si concentrano su un solo aspetto dell’invecchiamento, su specifici meccanismi o patologie caratteristici, su specifici meccanismi o patologie, caratteristici dell’invecchiamento, l’Aging Project si propone di affrontare il tema dell’invecchiamento nella sua complessità, grazie al contributo sinergico di una pluralità di discipline, in dialogo tra loro.
L’Aging Project si propone di traslare i risultati della ricerca interdisciplinare sull’invecchiamento nella pratica clinica, ma anche organizzativa, con lo sviluppo di nuovi modelli di presa in carico dell’anziano, interventi di promozione della salute e di Lifestyle Medicine.
Le attività di ricerca e di formazione sono lo strumento principale con cui intendiamo affrontare la sfida dell’invecchiamento e della longevità. Un programma di dottorato in Food, Health and Longevity, articolato in due curricula, per i futuri ricercatori e nuovi corsi di alta formazione e di aggiornamento per i professionisti della salute.
Consapevoli che la nostra attività si colloca in un contesto specifico,
ci proponiamo di interagire in maniera proficua con il territorio di Novara, attraverso attività che vanno nelle due direzioni: divulgazione delle conoscenze acquisite a favore della comunità e coinvolgimento diretto della comunità locale nelle attività di ricerca.
Interdisciplinarità
Mentre molti altri centri di ricerca e organizzazioni si concentrano su un solo aspetto dell’invecchiamento, su specifici meccanismi o patologie caratteristici, su specifici meccanismi o patologie, caratteristici dell’invecchiamento, l’Aging Project si propone di affrontare il tema dell’invecchiamento nella sua complessità, grazie al contributo sinergico di una pluralità di discipline, in dialogo tra loro.
Traslazionalità
L’Aging Project si propone di traslare i risultati della ricerca interdisciplinare sull’invecchiamento nella pratica clinica, ma anche organizzativa, con lo sviluppo di nuovi modelli di presa in carico dell’anziano, interventi di promozione della salute e di «lifestyle Medicine».
Supporto alla ricerca e alla didattica
Le attività di ricerca e di formazione sono lo strumento principale con cui intendiamo affrontare la sfida dell’invecchiamento e della longevità. Un programma di dottorato in Food, Health and Longevity, articolato in due curricula, per i futuri ricercatori e nuovi corsi di alta formazione e di aggiornamento per i professionisti della salute.
Coinvolgimento del territorio
Consapevoli che la nostra attività si colloca in un contesto specifico,
ci proponiamo di interagire in maniera proficua con il territorio di Novara, attraverso attività che vanno nelle due direzioni: divulgazione delle conoscenze acquisite a favore della comunità e coinvolgimento diretto della comunità locale nelle attività di ricerca.
Le origini dell’Aging Project
Nel 2015 nasce all’interno dell’UPO l’Healthy Aging Group, un gruppo di ricercatori e docenti universitari che, insieme all’IRES Piemonte, collabora alla progettazione e conduzione dell’attività scientifica dell’Ateneo intorno al tema dell’invecchiamento. Il gruppo vede la partecipazione di rappresentanti di diverse aree disciplinari: antropologia/etnologia, biologia, biochimica, economia, endocrinologia, epidemiologia, fisiologia, fisioterapia, fisiatria. geriatria, igiene, infermieristica, medicina interna, nutrizione, psichiatria, sociologia e statistica medica.
L’Healthy Aging Group è caratterizzato da un approccio collaborativo e partecipativo, aperto alla comunità attraverso il lavoro in rete con gli stakeholder locali e la partecipazione attiva a eventi del territorio novarese.
Il percorso intrapreso dall’Healthy Aging Group è culminato nel 2018 con la valutazione positiva del MIUR, che ha riconosciuto come Dipartimenti di Eccellenza le due strutture della Scuola di Medicina: il Dipartimento di Medicina Traslazionale (DIMET) e il Dipartimento di Scienze della Salute (DSS), che hanno presentato, rispettivamente, i progetti AGING e FOHN (Food for Health: an integrated Approach).
La nomina a Dipartimenti di Eccellenza comporta un finanziamento quinquennale che permette all’Aging Project di potenziare le attività di ricerca e formazione, e la collaborazione con gli altri dipartimenti dell’UPO e le collaborazioni internazionali.
Il primo esempio è la collaborazione tra DIMET e DSS che hanno avviato progetti condivisi sul tema dell’invecchiamento sano e sull’alimentazione, come il Dottorato di Ricerca Internazionale e lnterdisciplinare in “Food, Health and Longevity”.
Infrastrutture
L’Aging Project si avvale del supporto di infrastrutture dell’Ateneo:
- Unità di supporto al Fund Raising
- Unità di Supporto alla Ricerca
- Il Centro di Ricerca Traslazionale sulle Malattie Autoimmuni e Allergiche (CAAD)
- Unità di supporto alla didattica innovativa (SIMNOVA)
- La Biobanca (Biobanca)