Nelle etichette di diversi cosmetici compare la dicitura inglese “containts carmine”, ovvero “contiene carminio”. La dichiarazione genera il sospetto che si tratti di un componente dannoso per la salute, così abbiamo voluto documentarci meglio. Abbiamo scoperto che il carminio è un additivo colorante utilizzato da tempo nei cosmetici e per la tintura dei tessuti; è anche impiegato come additivo alimentare (chiamato E120) di cibi e bevande – per esempio nell’alchermes – per conferire loro il colore rosso-violaceo.
Il carminio si ricava dal carapace degli esemplari femmina della cocciniglia, un insetto diffuso nel Sudamerica che vive principalmente sui cactus. Per estrarre una piccola quantità di carminio è necessario essiccare e macinare migliaia di insetti. La difficoltà nell’allevamento delle cocciniglie e nel metodo di estrazione del colorante rende il prodotto finale molto costoso.
Dunque, per rispondere alla domanda iniziale, il carminio è specificato nelle etichette dei cosmetici non perché dannoso ma semplicemente perché, essendo di origine animale, fa classificare il prodotto come non vegano. Infatti un cosmetico, per essere definito vegano, non deve contenere ingredienti di origine animale e non deve essere stato testato sugli animali.
La dicitura “contiene carminio” non segnala dunque un pericolo per la salute, ma permette di effettuare un acquisto informato e consapevole.