Cancro e tumore sono parole che spesso utilizziamo come sinonimi, e ciò può generare confusione sia tra i pazienti che tra i loro familiari, soprattutto nel momento delicato della diagnosi. Per fare chiarezza, è importante comprendere che, sebbene correlati, questi termini descrivono due condizioni patologiche distinte.

Differenza tra cancro e tumore

In generale, con i termini cancro e tumore si fa riferimento a una condizione patologica che prevede la proliferazione incontrollata delle cellule (neoplasia). Tuttavia, vi è una sostanziale differenza tra i due termini legata alla natura e al comportamento delle cellule coinvolte.

Tumore, infatti, è il termine generico con cui si definisce qualsiasi massa anomala di cellule. I tumori possono essere suddivisi nelle seguenti categorie:

  • tumori benigni: le cellule crescono lentamente e non hanno capacità di invadere altre sedi corporee;
  • tumori maligni: le cellule crescono velocemente e possono spostarsi in organi diversi. Il cancro rientra in questa categoria di tumori.

Il cancro, quindi, è un tumore necessariamente maligno che presenta quindi alcune caratteristiche tipiche, come l’invasività, l’aggressività e la capacità di formare metastasi, ovvero muoversi e infiltrarsi in altri organi rispetto alla principale sede di nascita.

Per riassumere, tutti i cancri sono tumori ma non tutti i tumori sono cancerosi.

Quindi cos’è il cancro?

Il nostro DNA contiene le informazioni utili alle cellule per moltiplicarsi e crescere. Quando il DNA viene danneggiato, l’informazione risulta incorretta e, in alcuni casi, può dare origine a proliferazione incontrollata o errori di vario tipo, come la nascita della patologia cancerosa.
Queste mutazioni possono avere cause genetiche oppure esterne come l’esposizione ai raggi UV, a sostanze tossiche o virus.

Facciamola più semplice: immaginiamo di avere all’interno del nostro corpo un libro dove ogni pagina, riga, parola o lettera, indica al corpo stesso come funzionare. Immaginiamo poi, che per una certa ragione, una o più parole all’interno del nostro libro vengono trascritte in maniera scorretta, cancellando, invertendo o aggiungendo lettere a caso. L’informazione non sarà più chiara e ci saranno errori. Allo stesso modo, quando il DNA si danneggia, le cellule possono iniziare a comportarsi in modo anomalo.

In generale, il cancro è dovuto a più mutazioni, motivo per cui la patologia viene definita “multifattoriale”, causata cioè da più fattori.
In base alla sede d’origine del cancro, distinguiamo alcune macrocategorie:

  • carcinoma: si sviluppa da cellule di rivestimento degli organi;
  • sarcoma: origina dalle strutture di sostegno e connettivi come ossa, tendini, cartilagini, muscoli e grasso;
  • linfoma e mieloma: nascono dalle cellule del sistema immunitario;
  • leucemia: coinvolge primariamente il sangue o il midollo osseo.

Ognuno di questi macrogruppi, si suddivide poi ulteriormente in base al preciso organo coinvolto come sede primaria (definendo così il cancro alla prostata, alla mammella ecc.).

Utilizzare i termini giusti

Compresa quindi la motivazione scientifica alla base dei due termini, dobbiamo interrogarci sull’uso che facciamo delle parole. Capita, infatti, che siamo maggiormente a nostro agio nell’utilizzare alcuni termini anziché altri per ridurne psicologicamente la gravità o perché associamo a una parola una connotazione necessariamente negativa o nefasta. Tuttavia, le parole sono parole e il valore lo attribuiamo noi che, conoscendone il significato, possiamo appropriarcene e utilizzarle con cura e attenzione.

Inoltre, utilizzare i giusti termini medici è fondamentale per comunicare e farci comprendere dal personale sanitario. Questo discorso, infatti, vale anche per la descrizione di segni e sintomi che dobbiamo saper spiegare e descrivere senza alcun timore soprattutto per velocizzare il processo di diagnosi e cura.

Non soltanto, la patologia rappresenta un percorso che viene compiuto di pari passo dalla persona portatrice, da amici e parenti e dal personale sanitario. Essere pienamente consapevoli della propria diagnosi – e saperla raccontare – ci rende partecipi e attivi.

Da questo consegue che, sebbene sia complesso comprendere tutti i termini e le nozioni mediche, è nostro diritto informarci, facendo domande e esprimendo i normali dubbi senza paura del giudizio o di sentirci inesperti.

 

Fonti

Humanitas – Research Hospital. Cancro e tumore

AIRC. Come nasce un tumore. 22 marzo 2023

AIRC. Guida ai tumori

Manuale MSD – Versione per i pazienti. Robert Peter Gale. Panoramica sui tumori. Set 2024

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