L’acido ialuronico è una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo che negli ultimi anni ha suscitato un grande interesse in campo medico.
Scopriamo di che cosa si tratta e quali sono i principali utilizzi.
Che cos’è l’acido ialuronico e dove si trova
L’acido ialuronico è una sostanza gelatinosa naturalmente presente nel corpo umano. Il corpo di una persona che pesa 70 Kg contiene circa mezzo chilo di acido ialuronico che si trova principalmente nei bulbi oculari, dove aiuta a proteggere l’apparato visivo, e nelle articolazioni.
Nelle articolazioni, l’acido ialuronico svolge importantissime funzioni come:
- Lubrificazione. L’acido ialuronico si lega bene all’acqua, producendo un agglomerato di consistenza viscosa e gelatinosa. Questo fluido viscoso agisce come lubrificante e da ammortizzatore all’interno dell’articolazione.
- Crescita della cartilagine e dell’osso. L’acido ialuronico favorisce lo sviluppo della cartilagine e dell’osso dell’articolazione, promuovendo la crescita di nuove cellule e tessuti.
- Azione antiinfiammatoria. L’acido ialuronico svolge un ruolo importante nel ridurre l’infiammazione articolare e il dolore causato da lesioni o dalla degenerazione dei tessuti.
- Azione idratante nelle articolazioni e in molti altri tessuti.
Oltre ad essere presente nel corpo umano, l’acido ialuronico può essere estratto anche da altre sostanze o prodotto in laboratorio, per essere usato a scopo terapeutico, preventivo e cosmetico. Viene comunemente estratto dalla fermentazione batterica, ad opera di colture di streptococchi, oppure dalle creste di gallo e tacchino o da altri tessuti animali. L’estratto batterico produce una maggiore resa, una migliore qualità e ha un minor rischio di contaminazione.
Uso terapeutico dell’acido ialuronico in ambito ortopedico
L’acido ialuronico viene utilizzato per i trattamenti articolari e in particolare nelle seguenti condizioni:
- Osteoartrite. L’acido ialuronico può ridurre o alleviare l’infiammazione causata dall’usura della cartilagine e dell’osso. Il gel iniettato aiuta a ripristinare la lubrificazione e induce la crescita di nuova cartilagine e tessuto osseo. Questa terapia è particolarmente efficace per l’artrosi delle articolazioni del ginocchio, della spalla, della caviglia, dell’anca e del pollice.
- Spalla “congelata”. Le iniezioni di acido ialuronico possono aiutare ad alleviare la rigidità in una spalla bloccata, riducendo l’infiammazione e il gonfiore della membrana sinoviale dell’articolazione.
- Artrite reumatoide. Un recente studio ha rivelato che le infiltrazioni di acido ialuronico possono aiutare a controllare l’infiammazione e la sinovite nelle articolazioni del piede e della caviglia causate dall’artrite reumatoide.
- Distorsioni. L’iniezione di acido ialuronico in un’articolazione slogata può aiutare a ridurre l’infiammazione e il dolore.
- Epicondilite. Il gomito del tennista, causato dalla degenerazione cronica del tendine dell’epicondilo laterale, può essere trattato con infiltrazioni di acido ialuronico nell’articolazione.
In sintesi, l’acido ialuronico esogeno, introdotto nell’organismo attraverso i trattamenti, può favorire la sintesi di cartilagine, inibire la produzione di mediatori antinfiammatori e ridurre la sensibilità nervosa associata al dolore articolare.
Le infiltrazioni di acido ialuronico nel ginocchio
L’infiltrazione intra-articolare è la metodica più diffusa per la somministrazione di acido ialuronico nel ginocchio. Questa procedura deve essere eseguita da un medico in uno studio professionale o in ospedale, richiede alcuni minuti e di solito non comporta alcuna preparazione preliminare.
L’iniezione di acido ialuronico nel ginocchio può essere eseguita a gamba tesa o piegata e occorre rilassare i muscoli per minimizzare il dolore e facilitare il successo del trattamento. Prima di intervenire il medico può somministrare un anestetico locale, come la lidocaina, per intorpidire l’area e, in caso di gonfiori causati da versamenti, aspirare il liquido con un ago e una siringa.
Le infiltrazioni intra-articolari sono efficaci solo se l’acido ialuronico viene posizionato precisamente nell’articolazione del ginocchio e non nei tessuti circostanti, per questo motivo alcuni medici preferiscono utilizzare un ecografo per dirigere l’ago con maggiore accuratezza.
Al termine della procedura, l’area di iniezione viene fasciata e il paziente deve estendere e piegare il ginocchio più volte per favorire la diffusione del materiale in tutta l’articolazione.
Dopo l’iniezione è consigliabile un periodo di riposo da 12 a 24 ore per ridurre il dolore ed evitare che la sostanza venga espulsa dalla capsula articolare. Durante il riposo, i pazienti possono svolgere attività semplici come passeggiate lente e brevi. Gli effetti antidolorifici di questa procedura di solito compaiono intorno alla quarta settimana dopo l’iniezione.
Generalmente si raccomanda un programma di follow-up che includa fisioterapia ed esercizi per mantenere la forza muscolare attorno all’articolazione del ginocchio.
Gli effetti collaterali riscontrati più comunemente dopo le infiltrazioni intra-articolari di acido ialuronico sono difficoltà nel movimento, dolore o rigidità muscolare e dolore alle articolazioni. Questi effetti sono solitamente di breve durata.
Più raramente si può riscontrare sanguinamento, bruciore, scolorimento della pelle, sensazione di pressione, infezioni veicolate dall’ago, infiammazione, prurito, noduli, intorpidimento, dolore, eruzione cutanea o arrossamento nel sito di iniezione.
Somministrazione dell’acido ialuronico per via orale
La moderna ricerca biomedica ha sviluppato integratori alimentari contenenti acido ialuronico a somministrazione orale e, in seguito, numerosi studi hanno cercato di confrontare l’efficacia del trattamento infiltrativo e di quello orale scoprendo che l’assunzione di integratori orali contenenti acido ialuronico è efficace e può aiutare a curare le forme leggere di osteoartrite con lieve dolore al ginocchio.
Ciò rappresenta un enorme vantaggio per la maggior semplicità nella gestione del trattamento e nell’assenza di rischi quali: sanguinamento, versamento di liquido sinoviale nell’articolazione, osteonecrosi dell’osso al confine della cartilagine articolare, rottura dei legamenti e soprattutto infezioni veicolate dall’ago.
Controindicazioni dell’acido ialuronico
L’acido ialuronico è generalmente sicuro, anche se alcune condizioni richiedono cautela.
- Allergia ai prodotti aviari o di derivazione aviaria: l’acido ialuronico può derivare da creste di gallo. Si consiglia cautela se si è allergici a uova, piume o pollame.
- Diete vegane o vegetariane: poiché alcuni prodotti contenenti acido ialuronico possono derivare da fonti animali, potrebbe non essere appropriato per le persone che seguono una dieta vegetariana o vegana rigorosa. In questo caso è possibile utilizzare fonti vegane di acido ialuronico derivato dalla fermentazione microbica.
- Patologie oncologiche: è stato dimostrato che l’acido ialuronico facilita la metastasi nel cancro del colon-retto in modelli di laboratorio.
- Bambini: nonostante l’uso di acido ialuronico nei bambini sia consentito, la sicurezza del consumo per via orale nei bambini deve ancora essere approfondita.
- Gravidanza: l’acido ialuronico ad alto peso molecolare sembra utile per prevenire l’aborto spontaneo la preeclampsia e il parto pretermine. Tuttavia, sono necessari ulteriori studi clinici per confermare tali risultati.
In definitiva l’acido ialuronico, somministrato per via intra-articolare o assunto oralmente, è un utile strumento terapeutico nella gestione dei pazienti con osteoartrosi o in molte altre condizioni patologiche. I dati della letteratura sembrano indicare la sua capacità di ridurre il dolore e migliorare la funzionalità articolare. Inoltre, considerata la sua elevata tollerabilità, la sua capacità di contrastare il danno articolare strutturale e di ritardare il ricorso alla chirurgia per l’impianto di una protesi, può essere considerata una terapia sicura ed efficace a lungo termine.
Naturalmente è sempre necessario il parere di uno specialista, anche nel caso degli integratori orali. Evitare le terapie fai-da-te è una buona regola sempre valida.
Referenze
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